L'Italia che quest'anno è fuori dalla Palma d'oro si è riscattata stasera con Fortunata di Sergio Castellitto, che ha vinto il premio per la migliore...
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Da Fortunata, Jasmine Trinca dice di sentirsi «vicina e distante al tempo stesso.
L'Italia - che ha portato al festival sei ottimi film sparsi nelle altre sezioni di Un Certain Regard, Quinzane des Realisateurs, Semaine de la critique: oltre a Fortunata, Dopo la guerra esordio di Annarita Zambrano, Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che ha aperto la Semaine, Cuori Puri stupendo esordio di Roberto De Paolis, A Ciambra di Jonas Carpignano e L'Intrusa di Leonardo Di Costanzo alle Quinzaine - ha dimostrato oltre che grande vitalità soprattutto l'emergere di tutta una nuova classe di autori pronti per la ribalta internazionale. Le critiche in Italia non sono state tenerissime con questa nuova opera premiata stasera a Cannes: «Senza fare polemiche, perché oggi è il giorno della felicità - conclude il regista - ma Fortunata ha avuto maggiori apprezzamenti dalla critica straniera che italiana, strani pregiudizi ci riguardano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino