Le star della Casa di Carta agli Uffizi: «E se rubassimo Leonardo?»

«Leonardo mi piace, è raffinato, saprei come rubarlo». «Anche Caravaggio mi intriga, possiamo prenderlo». Botta e risposta da ridere tra...

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«Leonardo mi piace, è raffinato, saprei come rubarlo». «Anche Caravaggio mi intriga, possiamo prenderlo». Botta e risposta da ridere tra “Berlino” e il “Professore” durante la loro visita speciale agli Uffizi.


«Sono due persone piene di sense of humor», commenta a caldo Eike Schmidt direttore del museo fiorentino, che ieri pomeriggio ha fatto da cicerone alle star delle serie spagnola fenomeno La Casa di Carta targata Netflix. Turisti speciali, Àlvaro Morte che veste i panni del “Professore”, mente criminale ma con sentimento, e Pedro Alonso, il ladro charmant “Berlino”, che alla fine della seconda stagione abbiamo visto morire.

Dunque, “Berlino” è vivo. Almeno davanti all’Annunciazione di Leonardo, che ha definito «exquisito». Ed eccoli a Firenze per le riprese della terza stagione. Con Berlino/Alonso redivivo protagonista dei ciak tra Santa Maria del Fiore (l’incontro e abbraccio con il Professore/Morte) e piazzale Michelangelo, che hanno calamitato un esercito titanico di fan.

Indiscrezioni sulla trama? Top secret. Berlino è vivo o riappare per flashback? No comment. Che fanno, insomma, il Professore e Berlino, architettano un furto acrobatico al Museo con tanto di maschere di Salvador Dalì? «Leonardo è magnifico, sarei tentato», replica ironico Pedro Alonso che con Morte si è gustato un’ora di visita agli Uffizi.

«Qual è la sua opera preferita?», chiede a Schmidt. Il Tondo Doni, la risposta. «Bene, allora, ci prendiamo Leonardo e Caravaggio, Michelangelo te lo lasciamo», gioca Alonso. «Sono tranquillo - scherza Schmidt - non ho svelato i sistemi di sicurezza, nonostante il Professore».


«A che ora chiude il museo?», ha chiesto il Professore osservando attentamente le protezioni della Venere e le telecamere presenti nella sala. «E' impossibile da rubare», ha replicato sorridendo Schmidt. «Lei non sa con chi sta parlando», ha ribattuto sornione il Professore. «Spero che adesso non vogliate pianificare un colpo dei vostri agli Uffizi - li ha salutati al termine del tour il direttore - ma se vorrete girare nel museo alcune scene della quarta stagione sarete i benvenuti». «Comunque, stia sicuro direttore, torneremo», ha chiosato il Professore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino