Torre Annunziata. «Malamore», il docufilm dell’oplontino Onofrio Brancaccio, trionfa al Festival del Cinema di Salerno: premiato come miglior...
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Il docufilm racconta, in maniera diversa dal tradizionale, il terribile incubo dello stalking. Di taglio cinematografico, il docufilm dà vita ad un racconto commovente, a tratti crudo, che lascia lo spettatore scosso, ma allo stesso tempo arricchito da una nuova consapevolezza: lo stalking esiste, è sempre esistito, ma spesso non viene riconosciuto. Protagonista è Fabio De Caro, star della serie Sky Gomorra. Accanto a lui, nel difficile ruolo della vittima, l’attrice Laura Amalfi. In alternanza alla fiction, con l’aiuto dei maggiori professionisti del settore, come il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet o la psicologa e criminologa Roberta Bruzzone, il documentario tenta di indagare nel profilo del carnefice: cosa lo spinge ad agire in tal modo? Cosa si nasconde dietro i suoi comportamenti? Presenti anche donne protagoniste di storie vere. Storie da incubo.
Tutte diverse, tutte accomunate da una inspiegabile follia. «Sono davvero orgoglioso per il premio e, considerata la giornata speciale in cui l'ho ricevuto. - dice Brancaccio - desidero dedicarlo a tutte le donne. Sia quelle che con coraggio riescono a ribellarsi ai loro carnefici, sia a coloro che ancora non sono riuscite a trovare questa forza dentro di sé. Con Malamore speriamo di aiutare soprattuto loro a riconoscere gli amori malati e a dire basta ad una vita di sofferenza».
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Il Mattino