LOS ANGELES - Non più indivisibili, Marianna e Angela Fontana, le formidabili attrici gemelle lanciate dal film di Edoardo De Angelis, percorrono in totale autonomia le...
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Marianna studia all'università cultura digitale e comunicazione, Angela ha scelto la facoltà di filosofia. Per anni hanno studiato canto jazz al conservatorio, una classe sospesa a malincuore per i troppi impegni, amano il cinema, il teatro, la lettura. E i social? «Sono mezzi efficaci, ma non bisogna abusarne» dice Angela. «Io non sono troppo social, calibro le cose. Le piattaforme digitali sono utili, ma guai a trasformarle in qualcosa di diverso» aggiunge Marianna. In ogni caso, i follower non mancano. Che cosa amano di voi i fan? Marianna: «Spero che arrivi il mio amore per l'arte, mi piace condividere questa passione. Dopo Capri - Revolution, molte ragazze mi hanno scritto le loro riflessioni sul personaggio di Lucia, è stato bello». La laurea, per entrambe, è un obiettivo, non un traguardo. Angela: «La filosofia mi ha sempre affascinato, mi aiuta a darmi delle risposte sui grandi temi della vita. Non aspiro al pezzo di carta, è importante fare quel che si sente». «Appunto, a me piace da sempre il mondo della comunicazione» spiega Marianna, «amo la cultura in tutte le sue forme, più cose faccio e più mi sento bene con me stessa». Responsabilità, coerenza, positività sono parole ricorrenti per queste due ragazze che a ventun anni è come se avessero già vissuto più vite. La candidatura al David come migliore attrice è «un onore e una grande responsabilità» per Marianna, la più giovane in gara: «Mi auguro di rappresentare un messaggio positivo per i tanti ragazzi che vogliono fare questo mestiere, amo il film di Martone perché parla di evoluzione, di emancipazione, di sentimenti necessari alla crescita di ciascuno». Essere a Los Angeles nei giorni dell'Oscar? «Tutto è enorme, tutto è luminoso, si respira dappertutto una magia. Davanti al Teatro Cinese abbiamo visto le impronte delle mani e dei piedi dei grandi del cinema e di fronte a quelle di Spielberg mi sono inchinata, l'idea che i big del mondo abbiano calpestato quel pavimento mi ha fatto venire i brividi».
Come a tanti ragazzi di oggi, anche a due brillanti talenti come Marianna e Angela il futuro non appare propriamente una strada in discesa, «specie per chi, come noi, non incarna i canoni che vanno per la maggiore» commenta Angela. «Comunque, ci siamo fatte la promessa di restare sempre con i piedi per terra, qualunque cosa accada. Io guardo le spalle a lei e lei fa lo stesso con me». E Marianna: «Essere gemelle è una fortuna, ci conosciamo a fondo e sappiamo consigliarci a vicenda». Da Casapesenna, dove sono nate, si sono prima trasferite a Napoli per studiare e ora stanno preparando il trasloco a Roma, «per essere più vicine all'industria dell'audiovisivo», ma sempre in due appartamentini indipendenti. Il vostro obiettivo, qual è? Marianna: «Io voglio essere felice, anche con poco. Felice e fiera di me. Mi piacerebbe dar vita a personaggi femminili che possano essere di esempio per le nuove generazioni. Ecco il mio sogno». Angela: «Mi piacerebbe rimanere coerente con me stessa, realizzare i sogni che ho nel cassetto, interpretare personaggi concreti e belli. E condividere progetti positivi con altri artisti. Abbiamo appena creato un gruppo con altre attrici, l'abbiamo chiamato Metro G. perché ci siamo incontrate in metropolitana, per ora siamo in poche ma pronte ad allargarlo a chi vorrà essere dei nostri». E questo, Angela e Marianna, sono felici di farlo insieme. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino