La notizia l'ha data ieri sera Lino Patruno su Facebok: «È scomparso questa sera a Varese il caro compagno di mille avventure musicali e teatrali Nanni...
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Rotto il giocattolo e il gruppo, Svampa e Patruno fanno ancora coppia insieme, in tv e teatro (dove poi il primo porterà in scena Woody Allen o la campagna per il referendum sul divorzio, passando dal Piccolo a lunghi tour), ma al fianco del cantattore troveremo anche Franca Mazzola. Nanni incide una fondamentale «Milanese», antologia della canzone lombarda in 12 volumi, in qualche modo rispondendo alla «Napoletana» di Murolo. E continua a lavorare sull'amato Brassens, sulle canzoni di osteria, sulla cultura popolare meneghina, su un dialetto sempre più a rischio di estinzione, mettendo tutto questo in dischi ormai fuori moda quanto preziosi, in libri, in documentari. Nelle traduzioni brassensiane (anche in italiano), nella sua ricerca tra case di ringhiera e storie di mala, nella sua capacità di usare il palcoscenico e di far «passare» nella tv in bianconero prima e a colori poi pensieri antagonisti rispetto alla cultura cattolica dominante, Svampa è stato un leone beffardo, l'ultimo cantastorie meneghino. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino