In attesa della cerimonia più importante per il cinema mondiale, in agenda il dieci febbraio, all’hotel deluxe di via Vittorio Emanuele Orlando si presenta il libro...
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Un po’ più tardi appare Elena Bonelli, in completo color ruggine. «Il premio Oscar è l’altare maggiore - commenta Mollica - di quella immensa cattedrale che è il cinema». Poi fa divertire il pubblico con aneddoti vari. Dalle battute di Fellini all’uragano Roberto Benigni, che ballava per i tassisti di Los Angeles, fino al décolleté di Sofia Loren, ammirato dal regista de “La dolce vita”. Applaude la presidente della Fondazione Cinema per Roma, Laura Delli Colli. «Mi piacerebbe - aggiunge Mollica - sapere come si comporterebbe Nanni Moretti su quel palco». E si commenta la foto della Magnani in copertina. Un riferimento agli Oscar italiani ma soprattutto a quell’attrice considerata da sempre la numero uno. «Tutti quelli che ho intervistato - conclude il cronista - non hanno mai messo in dubbio la grandezza di Nannarella».
L’Oscar che ha più emozionato? «Quello di Benigni.
Il Mattino