Fatta salva la finalità di beneficenza per il Santobono, l'omaggio a Pino Daniele in programma oggi all'aeroporto non parte proprio bene. «Questa è una...
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Nello, ma non solo lui, si è infastidito quando ha letto che sarebbe stata «la famiglia di Pino Daniele» a «mettere all'asta la famosa chitarra»: «Non è vero che è la famiglia, ma un privato, e sono contento se il fine è davvero benefico. Non è vero nemmeno che è la famosa chitarra di Pino: la Paradis che tanto amava non era blu è esposta nel museo di piazza Municipio, questa l'avrà suonata una o due volte. E, poi, non è bello che come titolo abbiano scelto quello del memoria che già per tre anni si è tenuto al Palapartenope il 19 marzo, giorno del compleanno di mio fratello».
Cristina Daniele, primogenita del Lazzaro Felice, sempre su Facebook, rincara la dose: «Bisogna capire come hanno fatto ad avere queste chitarre e di quale famiglia parlano? Indagheremo».
La polemica (decine le condivisioni del file di Nello, centinaia gli interventi e i like) arriva a lambire l'ospedale pediatrico napoletano, tanto che Emanuela Capuano, coordinatrice del fundraising per il Santobono, posta un intervento di scuse e assicura di essere a diposizione per ogni chiarimento. Insomma, qualche nota stonata di troppo. A metà dicembre, con l'asta on line, potrebbero arrivare le note benefiche per il Santobono.
r.s.
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Il Mattino