RaiUno, Franco Di Mare racconta la tragedia di Rigopiano

Franco Di Mare, in onda il 30 dicembre con lo speciale dedicato a Rigopiano
A quasi un anno dalla tragedia la Rai ritorna a Rigopiano, con uno speciale condotto da Franco di Mare. Sabato lo speciale di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A quasi un anno dalla tragedia la Rai ritorna a Rigopiano, con uno speciale condotto da Franco di Mare.


Sabato lo speciale di “Frontiere” “Ritorno a Rigopiano”  è stato trasmesso in seconda serata su Rai1, ripercorrendo i momenti di quel tragico 18 gennaio 2017, quando una valanga ha ucciso 29 persone nel cuore di un Abruzzo già devastato da sisma nei mesi precedenti.

Se a distanza di un anno sono in tanti a domandarsi: “Si poteva evitare?” ecco che la Rai racconta la forza dei superstiti e la generosità dei soccorritori con testimonianze, filmati originali e le terribili immagini di quei momenti che hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia intera.
 
«Ripercorreremo tutta la storia di quel tragico evento, da quello che sembrava un tranquillo soggiorno in un resort di lusso alle ore immediatamente successive alla valanga, ore cruciali per i soccorsi, durante le quali nessuno capì veramente la gravità di quanto avveniva all’hotel Rigopiano in cui sono morte 29 persone», ha anticipato Di Mare, «Quella di Rigopiano è una classica storia italiana, in cui si mescola l’eroismo dei 12 volontari - che hanno rischiato la propria vita affrontando la neve alta 3 metri per salvare i superstiti - con la cialtronaggine di chi ha gestito i soccorsi. La cosa più sconvolgente è che tutti potevano essere salvati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino