«Chi non è capace di spegnere il cellulare resti a casa». Si può cominciare dalla fine, con le parole stizzite di un produttore, per raccontare un...
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Alcuni spettatori, infatti, non solo non avevano spento il cellulare, continuando ad utilizzarlo anche durante lo spettacolo, ma avevano lasciato attive anche tutte le suonerie. Durante la performance i due attori sono stati disturbati continuamente dai vari suoni provenienti dagli smartphone e più volte il pubblico era stato richiamato a disattivare le suonerie. «Al prossimo disturbo, interrompiamo lo spettacolo», l'avvertimento di un membro della produzione durante una pausa. Al rientro degli attori, Raoul Bova, decisamente stizzito, dopo aver sentito l'ennesimo suono provenire dalla platea durante un monologo della collega, ha lasciato il palco.
Lo spettacolo si è concluso del tutto, nonostante ennesimi disturbi da parte del pubblico. Com'è possibile notare anche in questo spezzone girato da una spettatrice, dalle poltrone provengono diversi suoni di smartphone, tra cui quello inconfondibile di WhatsApp. Alla fine, al momento di prendere gli applausi, Raoul Bova, ancora decisamente infastidito, è tornato dietro le quinte prima di Chiara Francini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino