«Dopo tre anni sabbatici vorrei tornare con un nuovo progetto televisivo sull'amore, l'anno prossimo o anche prima. Il titolo? Potrebbe essere 'La verità,...
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«Partendo da quel verso e da Funeral blues di Auden - ha spiegato all'ANSA - vorrei fare una serata televisiva per un grande affresco sull'amore. Di questo sentimento ho parlato spesso, nei Dieci comandamenti, nelle trasmissioni sulla Costituzione e sulla Divina Commedia, nel mio cinema con La vita è bella. Ora vorrei viaggiare verso un oceano che non si può ingabbiare. L'amore è un discorso politico molto forte - ha detto ancora Benigni -, è un tema rivoluzionario: tutto quello di cui si discute oggi ha a che fare con l'amore, come la questione dei migranti e anche l'Europa che ritengo sia l'unico sogno che ci è rimasto. Il sogno dell'Europa unita è l'unico sogno che si può dare ad un bambino che nasce ora, non lo si può far morire. Nel mio nuovo progetto vorrei parlare di tutto questo». Un tema quindi che per l'attore toscano tocca pienamente l'attualità: «ci sono momenti in cui sembra che l'Italia torni indietro, ma in tutte le epoche si è detto che il momento che viviamo è quello culturalmente e moralmente più basso, lo hanno detto anche Leopardi e Socrate».
Ma «ora effettivamente l'Italia è cambiata molto, c'è una ondata di mancanza di solidarietà che non appartiene alle nostre radici, e si sta diffondendo l'idea che con questa manovra economica qualcuno voglia far uscire l'Italia dall'Europa.
Il Mattino