La finale del Derby in programma ad Agnano domenica 22 settembre - che con 847mila euro di dotazione è la corsa più ricca del trotto italiano (supera di poco anche...
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Un omaggio al grande scrittore, regista, attore ideato dal presidente di Agnano, Pierluigi D'Angelo, dopo aver appreso che in un articolo per uno speciale del Mattino pubblicato in occasione del Lotteria del 2000, De Crescenzo rivelò di essere stato in gioventù un “cavallaro” e di aver perfino lavorato all'ippodromo nelle vesti di aiuto handicapper. Praticamente De Crescenzo stabiliva l'ordine di partenza dei cavalli in base alla loro classe, in modo da avere una corsa equilibrata.
“Putroppo - confessò De Crescenzo sul Mattino - io come handicapper avevo due difetti imperdonabili: facevo il tifo per alcuni cavalli e scommettevo sugli stessi, cosa questa severamente proibita a chiunque lavorasse per l'ippodromo”. I dirigenti di Agnano hanno naturalmente chiesto ed ottenuto il consenso della signora Paola, figlia di Luciano De Crescenzo. E sui social già circola un'indiscrezione su un bellissimo trofeo messo in palio dalla famiglia De Crescenzo. Altri particolari sono al momento top-secret, i dirigenti di Agnano contano di rivelarli in una conferenza stampa la prossima settimana, Dal punto di vista tecnico, domenica22 (inizio convegno alle 18) si disputeranno oltre al Derby (da sempre riservato ai tre anni) anche altre grandi corse, prima tra tutti il Turilli per i cavalli anziani. Sabato 21 è in programma il Criterium Partenopeo (per i due anni) e venerdì saranno di scena i gentlemen. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino