Di ritorno dalla Turchia, mercoledì mattina il Fiamme Oro, Christian Parlati, parteciperà al Maschio Angioino alle celebrazioni del 167esimo anniversario della...
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Domina la pool A, imponendosi sul coreano Moon Jin Lee, l’ungherese Attila Ungvari, il cinese Nai Rigaqi, e mettendo ko il padrone di casa Vedat Albayrak. In semifinale prevale sul canadese Etienne Briand. Unica sconfitta maturata in finale contro il georgiano Luka Maisuradze. «È stata una bella gara e mi sono divertito. Poteva andare sicuramente meglio la finale: mi dispiace», ammette Christian (nella foto di Franco Di Capua), artefice di quattro ippon e due waza-ari. «Devo ancora acquisire consapevolezza nei miei mezzi, mi affido troppo all’istinto e non sempre mi dà ragione. Porto comunque a casa una medaglia, che dedico a mio padre Lello e a mia madre Delia», dichiara soddisfatto il campione del mondo alle Bahamas nel dicembre 2018, che sogna le Olimpiadi di Tokyo 2020. Prima però le Universiadi a Napoli dal 3 al 14 luglio.
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Il Mattino