Avellino, il Lecco offre Iocolano per avere Plescia

Avellino, il Lecco offre Iocolano per avere Plescia
Quando mancano i soldi o non c'è la volontà di spenderli, la formula di commercio più gettonata resta quella del baratto. Sistema di scambio a cui, in...

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Quando mancano i soldi o non c'è la volontà di spenderli, la formula di commercio più gettonata resta quella del baratto. Sistema di scambio a cui, in questa fase storica, fanno riferimento la maggior parte dei club che vanno dalla Lega Pro alla serie A soprattutto in questi giorni in cui la pandemia è tornata ad impadronirsi dei campionati e a minacciare il futuro. L'Avellino non sfugge al trend del massa sebbene, per dirla con le parole di Salvatore Di Somma, non debba fare grandi rivoluzioni ma solo aggiungere qualche tassello ad una squadra in netta ripresa. Interventi che il direttore sportivo stabiese, su indicazione di Piero Braglia, si è riproposto di operare soprattutto in attacco con l'individuazione di un elemento centrale da alternare a Maniero e un'ala capace di travestirsi da trequartista. Ruoli delicati che Salvatore Di Somma e Piero Braglia vorrebbero coprire con calciatori in grado di alzare il tasso qualitativo del reparto offensivo.

Ecco perché, dopo aver inseguito invano Pietro Iemmello, bomber di razza da rigenerare che sta ultimando gli ultimi dettagli con il Catanzaro, Di Somma non si è ancora rassegnato all'idea di rinunciare a Jacopo Murano, 31 anni del Perugia, per il quale prevede un netto calo del prezzo del cartellino (250mila euro) nel giro di una settimana. Iscrittosi alla lunga lista di pretendenti dell'ex Potenza, l'operatore di mercato biancoverde farà di tutto per assicurarselo anche per addolcire l'amaro che ha tuttora in bocca per la vicenda Iemmello. Da qui il congelamento di altre trattative parallele come quella con Matteo Ardemagni (34enne del Frosinone al quale è stato chiesto di pazientare qualche giorno per sentire il parere di Braglia) o quella con Andrea Bianchimano, 25enne sempre dei grifoni, sul quale in casa Avellino si preferisce riflettere parecchio soprattutto perché il profilo è più o meno lo stesso di Vincenzo Plescia. A proposito di quest'ultimo, intanto, va registrato l'assalto deciso del Lecco con il giovane ds Domenico Fracchiolla, scuola Udinese, che è arrivato addirittura a proporre lo scambio con Simone Iocolano, esterno di 32 anni (19 gare e 3 gol finora) da giorni anche nel mirino del Bari, sua ex squadra: Iocolano - ha detto Fracchiolla - è il calciatore più rappresentativo della mia squadra e anche quello che ha un ingaggio importante.

A gennaio siamo disposti a trattare la sua partenza solo perché, nello stesso ruolo, sta emergendo in maniera prepotente il giovane Mattia Tortini (classe 2002, 4 reti in 14 gare) che intendiamo valorizzare. Per adesso ho ricevuto solo sondaggi di altri club esattamente come ho fatto io con il Perugia per Bianchimano e con l'Avellino per Plescia perché cerco una punta centrale con queste caratteristiche. Ad onor del vero non sento Di Somma da qualche giorno ma, dovesse paventarsi qualche possibilità di scambio, ammetto che la valuterei attentamente. Ipotesi da considerare con attenzione al pari della proposta arrivata da Teramo, veicolata dagli ex Sandro Federico e Carlo Musa, dove è stato chiesto di mandare per sei mesi in prestito Davide Mignanelli in Abruzzo e far finalmente sbarcare alla corte di Braglia il 28enne Domenico Mungo, trequartista vanamente inseguito per due anni dall'ex tecnico del Cosenza. Come d'incanto e per una serie di intrecci del mercato, però, si è ieri mattina riaperto uno spiraglio per arrivare a Leonardo Morosini, fantasista che farebbe la felicità dell'allenatore di Grosseto e che, da ormai due mesi, è stato messo in cima alla lista dei desideri insieme ad Amato Ciciretti del Pordenone. Un pò a sorpresa dopo la brusca frenata della scorsa settimana davanti alla chiusura della società di appartenenza, stavolta è stata la Virtus Entella a contattare il direttore sportivo dei lupi per chiedere notizie di Santo D'Angelo, centrocampista con contratto in scadenza al 30 giugno che tarda ad accettare la proposta di prolungamento fino al 2024 avanzata dal presidente D'Agostino lo scorso 28 Dicembre. Già nel mirino del Cosenza, che con il passare dei giorni sta perdendo la pazienza e virando verso altri obiettivi perché Di Somma chiede un indennizzo di almeno 250mila euro per liberarlo sei mesi prima della scadenza, D'Angelo resta uno dei petali in bilico all'interno di una rosa che ha le maggiori spine in mediana perché oltre al 25enne siciliano ci sono anche Aloi e De Francesco a scadenza e liberi fin da oggi di firmare per la squadra dove sbarcare dal prossimo primo luglio. Particolare che finisce per svilire il potere contrattuale dell'Avellino anche se Di Somma, alla richiesta della Virtus Entella, ha ribadito che D'Angelo andrà via a gennaio solo in cambio della cifra richiesta o del cartellino di Leonardo Morosini. Una doppia formula che non sta bene ai liguri disposti invece a scambiare alla pari altri calciatori finiti ai margini della rosa biancoazzurra che Di Somma ha già scartato. Verificata l'impossibilità del baratto, per adesso, il discorso è finito nuovamente in naftalina ma l'impressione è quella che con il passare dei giorni lo scambio D'Angelo - Morosini potrebbe anche far comodo ad entrambi i club.

 

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Il Mattino