Benevento, per Cannavaro l'arma in più delle sostituzioni

La grande sorpresa è stata El Kaouakibi

Un momento della partita contro la Reggina
I cambi hanno fatto la differenza. A distanza di più di un mese (l'ultima volta era capitato lo scorso 22 ottobre col Como) Cannavaro ha potuto farne cinque. In buona...

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I cambi hanno fatto la differenza. A distanza di più di un mese (l'ultima volta era capitato lo scorso 22 ottobre col Como) Cannavaro ha potuto farne cinque. In buona parte, però, ha contribuito pure la qualità delle sostituzioni. Non come contro i lariani, quando subentrarono, per esempio, con tutto il rispetto, Vokic, Foulon e un Simy a mezzo servizio. Stavolta è toccato a Viviani, tornato in campo dopo tre mesi esatti, Acampora, Forte, Kubica. E alla sorpresa El Kaouakibi. Merito quindi all'allenatore di aver scelto bene le rotazioni tirando fuori gli uomini che in quel momento erano in maggiore difficoltà (Pastina e Foulon nell'intervallo unitamente a Schiattarella, che aveva accusato un problema al ginocchio destro, Karic in seguito) e inserendo le pedine giuste, quelle che sono poi risultate decisive. Il pari di Reggio Calabria, per come è arrivato, se da un lato fa venire il magone perché il ribaltone poteva essere completato, dall'altro può essere accolto alla stregua di una vittoria per il modo in cui è maturato. Il Benevento, dopo un primo tempo infarcito di errori e giocato sottotono, nella ripresa si è trasformato e ha messo sotto la Reggina, recuperando i due gol di svantaggio e rischiando pure di fare bottino pieno.

Cannavaro ha in ogni caso diversi motivi per essere soddisfatto. Innanzitutto perché ha collezionato il quarto risultato utile consecutivo ed è imbattuto da 40 giorni. Ma in particolare perché ha ritrovato giocatori che pesano parecchio nell'economia del gioco e in particolare sono molto affini alla sua idea di calcio. Acampora e Viviani su tutti. Con loro in campo il Benevento, che già deteneva ben saldo il controllo del possesso (tuttavia sterile e improduttivo nei primi 45', anche se fino al rigore assegnato alla Reggina non era andata proprio malissimo), ha migliorato il suo palleggio trovando giocate sia in verticale che in ampiezza che hanno invertito l'inerzia della partita e consentito ai giallorossi di asserragliare gli amaranto nella propria metà campo. Il passaggio al 4-2-3-1 con la rinuncia a un difensore è stata una felice intuizione, con El Kaouakibi che ha fatto molto bene sulla destra, Letizia spostato a sinistra e un assetto a trazione anteriore con Improta-La Gumina-Farias alle spalle di Forte.

Peccato solo per l'ammonizione rimediata da Karic, che equivale al quinto giallo. Lo svedese di origine bosniaca salterà il Palermo. Da verificare le condizioni di Schiattarella, che continua a portarsi dietro vecchi problemi a un ginocchio. Ha stretto i denti finché ha potuto, ma ha dovuto tirare a lungo la carretta senza la possibilità di rifiatare e alla fine è stato costretto ad arrendersi. Oggi alla ripresa si farà il punto della situazione su di lui e gli altri infortunati: Tello è l'unico che può rientrare contro i rosanero e rappresentare un'opzione in più in mediana (anche nel suo caso dipendenza come andrà la settimana). Serve ancora tempo invece per Ciano, Vokic e Veseli, con quest'ultimo che appare il più vicino al rientro. Quanto a Simy, Cannavaro l'ha portato ugualmente in Calabria per fargli riassaporare il gusto della trasferta insieme ai compagni, ma il nigeriano si era allenato con la squadra soltanto venerdì e sabato e tra l'altro lamentando ancora un po' di fastidio. Ora avrà una settimana intera per prepararsi alla sfida con i siciliani e magari offrire a Cannavaro un'alternativa in più sul fronte d'attacco. Ieri il tecnico ha disposto che si allenassero, all'antistadio Imbriani, soltanto i reduci da infortuni (El Kaouakibi, Acampora, Kubica e Viviani) e i subentrati a Reggio più Masciangelo e Koutsoupias, rimasti in panchina al Granillo. La ripresa vera e propria è fissata alle 10.30, sempre all'Imbriani. Domani, invece, doppia seduta, giovedì appuntamento al Ciro Vigorito nel pomeriggio. Venerdì sgambatura mattutina e sabato la rifinitura, sempre antimeridiana, mentre la partenza per il ritiro di Venticano è programmata per il tardo pomeriggio.



È intanto aperta da giovedì scorso la prevendita per il match casalingo contro il Palermo (domenica alle 18). I prezzi: Curva Nord 10 euro, Curva Sud 10, Distinti 16, Tribuna Inferiore 20 euro, Superiore Scoperta 23 e Superiore Coperta (Giallorossa) 26, Tribuna Centrale 50. Il settore ospiti sarà aperto solo ai non residenti nella provincia di Palermo.
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Il Mattino