Un piano con tre prime scelte. Come preannunciato, il Benevento si sta già muovendo per programmare la Serie A. Lo ha confermato il patron giallorosso Oreste Vigorito alla...
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IL GRUPPO
Il Benevento ha un patrimonio di 18 calciatori di proprietà, che si amplierà a 20 appena ratificato il salto di categoria con i riscatti obbligatori di Moncini e Barba e a 22 con i rinnovi di Maggio e Gori. Non farà alcuna rivoluzione e non commetterà l'errore di tre anni fa di stravolgere il gruppo vincente. Il gruppone non subirà tagli, tutt'al più si procederà alla scrematura di un paio di nomi, pedine che potrebbero andare a farsi le ossa in B come ad esempio Vokic. Ma il blocco principale sarà confermato in toto, con l'aggiunta dei nuovi e del dodicesimo. Chiaramente in corso d'opera ci potrebbero essere anche variazioni al tema dettate dalle suggestioni, dalle occasioni che via via presenterà il mercato. Il diesse Foggia non smetterà di scandagliarlo, anche se le scelte di cui parla Vigorito, così come le immediate alternative, sono già state individuate da tempo. Sui big Inzaghi si è già espresso e ha fatto i nomi, la triade è compatta e allineata come non mai.
L'IDEA
Dicevamo delle opportunità che si delineeranno: qualcuna di queste si potrebbe anche trasformare in tentazione. Come quella che conduce a Sebastian Giovinco, la «formica atomica» che da tempo ha lasciato l'Italia (ha vinto una Mls con Toronto, dove vive la famiglia) e ha appena trionfato nella Champions d'Asia con i sauditi dell'Al Hilal. Stipendio da 6 milioni di euro fuori portata, contratto fino al 2022, una proposta di pari livello ricevuta dai brasiliani del Vasco da Gama. Ma la chiamata che potrebbe fargli cambiare i programmi è quella che arriverebbe dall'Italia. Sul 33enne torinese, a casa nella città della Mole, c'è anche il Parma, ma il club giallorosso ha già lasciato intendere che la «bomba» è dietro l'angolo, lo dimostrano i pensieri rivolti da Vigorito a elementi del calibro di Ibrahimovic e Mandzukic, e in più ha una corsia preferenziale in virtù degli ottimi rapporti con Cattoli, il procuratore del giocatore. Per adesso siamo nel campo delle idee che stuzzicano, nessuna proposta concreta è stata ancora avanzata al giocatore. Ma una cosa è certa: in A sarà un Benevento senza limiti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino