Berrettini in finale a Wimbledon nel giorno della nascita di Panatta

Berrettini in finale a Wimbledon, l'impresa storica nel giorno della nascita di Panatta
«Non avrei mai nemmeno sognato una cosa del genere, perché è un sogno troppo grande e invece ci sono. E non ci sono altre parole». Queste le prime parole...

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«Non avrei mai nemmeno sognato una cosa del genere, perché è un sogno troppo grande e invece ci sono. E non ci sono altre parole». Queste le prime parole a caldo di Matteo Berrettini, primo italiano della storia in semifinale a Wimbledon. L'impresa storica del giovane tennista romano avviene nel giorno della nascita di un altro grande tennista che ha fatto la storia di questo sport, Adriano Panatta.

 

 

«Non ho parole - ha detto Berrettini a fine match - mi serviranno un paio d'ore per capire quello che è successo, ho giocato una grande partita, è arrivata la mia famiglia, c'è tutto quanto il team. Quando si gioca a questi livelli io cerco di essere al meglio dal punto di vista mentale, fisico, tattico, tecnico, pensavo di vincere il terzo set e l'ho perso, mi sono detto: bisogna reagire e la reazione è arrivata». Berrettini ha ricordato anche la sua prima partita sul campo centrale di Wimbledon, persa contro Federer. «Quella partita - ha detto - mi ha aiutato a tornare qui oggi. Adesso guarderò l'altra semifinale, ma ora ho bisogno di un giorno di riposo». 

 

 

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Il Mattino