La svolta pasquale sul fronte dei rinnovi di contratto. Prima quella di Insigne e poi quella di Mertens, ieri notte sotto la curva stretti in un simbolico e significativo...
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Il Napoli ha messo sul piatto un quadriennale che garantisce al giocatore un guadagno medio di 3 milioni a stagione, bonus compresi. Ma nell'architettura dell'intesa pesa molto anche l'argomento clausola. Nelle scorse settimane c'era stato il balletto delle valutazioni (tra i 15 richiesti dal giocatore e i 35 proposti dal Napoli) e anche ieri s'è dibattuto molto su questo punto. Anzi, soprattutto su questo punto. In pratica, Mertens vorrebbe una clausola non altissima che gli darebbe la possibilità di liberarsi la prossima stagione. Insomma, l'idea è di clausola da 15-20 milioni ma che possa essere esercitata solo a partire dell'estate del 2018. D'altronde, preso atto dei dubbi di Mertens legati al desiderio della moglie di andare via, De Laurentiis è stato piuttosto chiaro con il belga: se non dovesse accettare l'offerta di rinnovo, in ogni caso andrebbe a scadenza perché il Napoli non intende cederlo. Insomma manca ancora qualcosa per considerare chiusa la partita. Ma c'è molto ottimismo su entrambi i fronti. E le vicende legate a Kat? Pesano sulla scelta di Mertens, ma è chiaro che la sua carriera viene prima in questo momento.
Peraltro, dopo un giro per l'Europa, i due avvocati di Mertens non hanno portato a casa offerte consistenti: insomma, i vari Manchester United e Tottenham non intendono andare molto oltre i 3 milioni di euro. Un'altra fumata bianca dopo quella di Insigne: De Laurentiis partirà per gli Stati Uniti a metà della prossima settimane e rientrerà i primi di maggio. Non è escluso che prima di prendere il volo per Los Angeles arrivino i due annunci: con Lorenzo è tutto fatto. Il ragazzo di Frattamaggiore ha rinunciato al suo sogno di gestire da sé i diritti di immagine e ha accettato di lasciarli al Napoli al 100 per cento. Resta, dunque, da definire la cifra esatta dell'ingaggio e la sua durata: Insigne si legherà al club azzurro fino al 2022 per 4,5 milioni di stipendio netto all'anno.
Nel prossimo vertice tra De Laurentiis e i suoi manager, ci sarà anche Lorenzo: il segnale della firma.
Il Mattino