Campolongo Salerno, Citro: «In cerca di motivazioni per gara 2 con il Quinto»

Umberto Esposito
Tutto in 32 minuti. Non sono bastate le doppiette di capitan Michele Luongo, Umberto Esposito e Maroje Gluhaic a scongiurare la sconfitta di misura con l’Iren Genova Quinto...

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Tutto in 32 minuti. Non sono bastate le doppiette di capitan Michele Luongo, Umberto Esposito e Maroje Gluhaic a scongiurare la sconfitta di misura con l’Iren Genova Quinto (9-10) alla Simone Vitale. Mercoledì 25 maggio (ore 20.30) il return match in Liguria. Un solo risultato a disposizione dei giallorossi: vincere per allungare il discorso a gara 3.

«Rispetto alle motivazioni è venuta fuori una bella partita. La finale settimo-ottavo posto lascia il tempo che trova», spiega Matteo Citro, tecnico della Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno. «Abbiamo sicuramente prodotto tantissimo», osserva l’allenatore classe 1981. «Nella prima fase non siamo stati molto precisi con l'uomo in più, poi siamo andati migliorando man mano», ribadisce il coach della Rari Nantes. «Errori individuali ci sono costati 4-5 gol». Ai fini del risultato ha inciso il primo quarto di gara (1-4).

Eterno duello. I biancorossi sono intenzionati a chiudere definitivamente la pratica ad Albaro. «Il Quinto ha mantenuto chiaramente il vantaggio, anche se poi ad un certo punto siamo rientrati e potevamo anche pareggiarla con un pizzico di fortuna», afferma Citro, che anticipa scenari futuri. «A Genova non sarà facile trovare le motivazioni. È una finale che lascia il tempo che trova, però entrambe le squadre daranno il massimo per giocarsela fino alla fine», avverte il tecnico rarinantino. 

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Il Mattino