Cerca serenità la Juve Stabia, alla vigilia della sfida con l’Entella, prima del trittico che, in sette giorni, opporrà i gialloblù di Caserta ai liguri...
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Parla a cuore aperto il diesse, dal post Salerno, al momento difficile, alla vicenda del possibile addio di Fabio Caserta: «Ci gira male, lo sappiamo, la squadra fisicamente non sta male, anche se ovviamente restare fermi per calciatori più strutturati come molti dei nostri non è semplice, ma è mentalmente che dobbiamo avere lo scatto giusto. Se prendiamo gol, ed accade al minimo errore, perdiamo fiducia, sicurezza. E questo non deve accadere. Ci siamo già giocati i nostri jolly, ora inizia il nostro vero campionato».
Alla squadra, ai presidenti, ha inviato messaggi nella notte dell’Arechi, la scorsa settimana, riprendendo una massima molto in voga dopo il Covid. «Keep calm – sorride Polito -, stiamo calmi. Dobbiamo salvarci, è questo il nostro obiettivo, ed il torneo finirà tra sei gare con una classifica che ci potrebbe vedere un punto sopra o un punto sotto ai nostri avversari diretti. I play-out? Speriamo di no, ma dovessimo disputarli, daremo tutto quello che abbiamo per mantenere la B».
Spogliatoio unito, squadra carica, e Caserta l’uomo giusto per l’obiettivo. «Fabio ha un biennale con noi, e lo scorso anno, quando aveva tante richieste, il presidente pose una clausola per la quale al 30 giugno, in caso di richieste importanti sarebbe potuto andar via. Non l’ha fatto, è legatissimo alla Juve Stabia, e per lui è vitale arrivare alla salvezza. I ragazzi li ho visti in allenamento, ho avuto persino timore di infortuni per la troppa foga. Con l’Entella ci giochiamo tanto, ma non è una finale, dobbiamo evitare di farci prendere dall’ansia. Si può vincere all’ultimo istante, l’importante, però, in queste gare è centellinare tutto, forze, punti. Giochiamo ogni tre giorni, non sarà facile per nessuno, sono convinto che questa squadra abbia tutto per salvarsi. Basta un episodio che ci giri a favore, e sarà la classica svolta. Come ad inizio stagione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino