Pesaro per Kobe Bryant. La Vitifrigo Arena si illumina con i colori giallo e viola, i numeri 8 e 24 compaiono in un video ricordo sul nuovo “cubo” del palasport....
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Domani le altre due semifinali tra Happy Casa Brindisi contro Banco Sardegna Sassari e in serata Germani Brescia contro Pompea Fortitudo Bologna. Previsti centinaia di tifosi dalle quattro località impegnate. I dati ancora non ufficiali parlano di oltre 20 mila biglietti staccati complessivamente per la quattro giorni di gara.
AX MILANO - VANOLI CREMONA 86-62
Milano inserisce tra i 12 anche Riccardo Moraschini che proprio ieri ha perso il papà e al quale va tutto l’affetto degli appassionati di basket. Maglia e sopra maglia dell’Olimpia dedicati a Kobe. La Ax parte forte, 13-0 dopo quattro minuti e a nulla serve il time out di Sacchetti. E’ 20-2 un minuto dopo, poi 28-12 al decimo con Cremona che tira appena 5/178dal campo. La Vanoli reagisce con un parziale da 0-11 per il 28-23 del 15esimo. Cremona è già in bonus e Milano cerca di approfittarne. Tarczewski schiaccia il 37-27, al riposo lungo è 44-31. Milano conserva sempre un vantaggio rassicurante: al 25esimo è 53-39. Cremona prova a rientrare, 56-49 con la tripla di Saunders, ma Nedovic chiude il terzo periodo 60-51. Un gioco da quattro punti di Della Valle e una tripla di Micov segnano il solco: 71-53 al 33esimo. Milano dilaga complice anche la pessima percentuale dal campo di Cremona (meno del 30 per cento). Finisce 86-62, Milano vola in semifinale con quattro giocatori in doppia cifra e altri due a quota nove. E’ un segnale importante per tutto il torneo, Milano dimostra di essere in palla.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA - UMANA REYER VENEZIA 81-82
Avvio nervoso per la Virtus, 0-11 Reyer e time out Djordjevic dopo poco più di due minuti di gioco. I bolognesi, sospinti da centinaia di tifosi, non riescono ad organizzarsi. Mazzola dall’angolo piazza la tripla del 4-16 sesto. Venezia è su tutti i palloni in attacco, Widmar concretizza un altro rimbalzo offensivo per il 6-20. Il primo quarto finisce 11-21, Bologna tira 3/19 dal campo. Due falli in fila di Cournooh, Bologna sistema la mira, Weems e Hunter ridanno il 22-25 al 14esimo con un parziale da 11-4. Nel momento di maggior pressione della Segafredo, De Nicolao ritrova il +6. La partita si innervosisce, Watt da una parte e Pajola vanno al terzo fallo. Al riposo lungo, Reyer avanti 32-37 con la tripla di Tonut che replica per il 37-42. Sette punti in fila per le Vu Nere e sorpasso 44-42 al 24esimo. Le percentuali si abbassano. Sul 44-47 non si segna per oltre tre minuti. Al terzo riposo è 47-50. Un Tonut in grande spolvero rilancia la Reyer sul 49-54, a questo punto comincia la “battaglia” da tre. Teodosic (fino a quel momento 1/11 da tre), Markovic e Ricci per Bologna, Daye e Stone per Venezia per il 58-60 al 36esimo.
Il finale non è adatto per i deboli di cuore. Chappell mette un’altra tripla pazzesca e Venezia torna avanti 62-63 a 100 secondi dalla fine. Bramos glaciale per il 65-68 a 53 secondi dalla fine. Teodosic segna due liberi: 67-68. Sbaglia Hunter, sbaglia Daye ai liberi, Teodosic pareggia 68-68, Bologna prende rimbalzo offensivo ma perde palla, DeNicolao sbaglia entrambi i liberi, si va ai supplementari sul 68-68. Bramos e Markovic da tre per il 73 pari, Daye pareggia ancora sul 75 al 43esimo, Bramos freddissimo ai liberi per il 75-78. Chappel sigla il 76-80 a 68 secondi dalla fine. Markovic mette la tripla della speranza, 79-80, Hunter sorpassa con due liberi, 81-80 a 25 secondi. La palla va nelle mani ancora di Daye che a quattro secondi dalla fine inventa un delicatissimo canestro della vittoria. Finisce 81-82 e Venezia per la prima volta nella sua storia conquista una semifinale in Coppa Italia.
Il Mattino