«Il coronavirus è l'occasione per il calcio italiano per ragionare a sistema e ripensare questa disciplina nel profondo, come farla tornare ad essere uno...
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La stima dell'impatto è stata calcolata sulla base del verificarsi di tre differenti scenari, a seconda del protrarsi della pandemia. Il primo è uno scenario «porte aperte», nel quale si prevede la conclusione della stagione in corso e la disputa dei play off/play out a porte aperte. C'è poi uno scenario «porte chiuse», per il quale si ipotizza la conclusione della stagione in corso con partite a porte chiuse. Il terzo scenario, chiamato «stop campionato», prevede il termine anticipato del campionato in corso e la ripresa delle partite, a porte chiuse, per i primi due mesi della prossima stagione. Per ciascuno di questi scenari è stato stimato un impatto economico derivante da eventi diretti certi, come ad esempio il mancato incasso da botteghino, ed eventi probabili. «La stagione delle riforme per il mondo del calcio - conclude Ghirelli - è irrinunciabile. Il Governo e il Ministro Spadafora riconoscono che il calcio è parte integrante del sistema produttivo nazionale.
Il Mattino