De Laurentiis vola a Parigi: il Psg ​tenta ancora l'assalto ad Allan

De Laurentiis vola a Parigi: il Psg tenta ancora l'assalto ad Allan
De Laurentiis vola a Parigi. Il viaggio del presidente del Napoli inizia questa mattina: 48 ore sotto la Torre Eiffel che gli serviranno, probabilmente, anche per...

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De Laurentiis vola a Parigi. Il viaggio del presidente del Napoli inizia questa mattina: 48 ore sotto la Torre Eiffel che gli serviranno, probabilmente, anche per comprendere se la «proposta indecente» del Psg per Allan è davvero così indecente oppure no. «Una proposta fuori mercato», come l'ha definita nell'intervista al Mattino di sabato il numero uno del club azzurro che gli è stata pre-annunciata da Gustavo Arribas, il potente agente argentino del centrocampista brasiliano che da tempo tiene i fili dell'affare. Sotto ai 100 milioni la risposta di De Laurentiis sarà no. Anche perché si è arrivati a un punto del mercato di gennaio dove sarebbe piuttosto complicato trovare dei sostituti.


De Laurentiis e Nasser El Khelaifi, il presidente qatariota del Psg, hanno parlato due volte del possibile affare: l'ultima quando il presidente del Napoli era ancora a Los Angeles. Manuel Gemelli, collaboratore di Arribas, ne ha invece informato il ds Giuntoli: anche perché sul piatto del brasiliano c'è un quadriennale da 8 milioni di euro, più bonus e prebende di vario tipo che solo fuori dalla serie A possono essere offerti. Già in estate Allan aveva avuto offerte, ma le aveva respinte: stavolta è diverso. Il punto è che il Psg è stato chiaro con il Napoli: l'offerta è valida per adesso e non certo per l'estate. Perché Allan sarebbe il regalo per Tuchel per la conquista della Champions. Ma senza Champions, Tuchel sarà mandato via. Fino a quanto si spingerà il Psg per far vacillare De Laurentiis? El Khelaifi ha in mente anche una ipotesi di sponsorizzazione con il Napoli. In ogni caso, l'«adieu» non è scontato. Perché il Napoli ha le idee chiare e sa già che sarebbe complicato convincere in poco tempo il Cagliari a dire di sì per Barella. Che intanto, vista la pausa di riflessione degli azzurri, sembra diretto a Milano, sponda Inter. Il Napoli non vuole l'inserimento nell'operazione di Cavani: De Laurentiis non è interessato al suo ritorno sia per l'età che per questioni legate all'ingaggio. El Khelaifi sa già che Cavani non è dunque argomento che può cambiare le carte sul tavolo.
 
Gennaio è fatto così. Tanto fumo e poco arrosto. Però De Laurentiis deve ricucire uno strappo: quello con Preziosi. Perché il Genoa è rimasto stupito dall'improvviso altolà del Napoli per Kouame: aveva dato per così scontata la conclusione dell'affare tanto da aver detto no sia alla Juventus che alla Lazio. E allora? Il Napoli vuole Kouame ma non ha la fretta del Genoa. Da qui, l'incomprensione sui termini di un affare che, assai probabilmente, si farà ma non subito. Vero è che Perinetti si aspettava una telefonata di Giuntoli che non è mai arrivata. Ma che arriverà presto. Nuova offerta per Almendra: il Boca apre a un piccolo ribasso, ma non al di sotto dei 28 milioni di euro, invece il Napoli arriva a 23. Rog in queste ore saprà il suo destino: andrà in prestito al Siviglia e il riscatto non è obbligatorio.


Giuntoli firmerà il rinnovo probabilmente a febbraio. Ma i patti sono chiari: De Laurentiis non vuole una super rosa, perché non gradisce girare in prestito i giocatori che poi prende. Ha accettato il prestito di Inglese e Grassi al Parma, ma non è questo che vuole. Ha spiegato che punta a un ringiovanimento della squadra, traduzione di un addio probabile di Mertens che vuole un rinnovo importante che non avrà. Discorso diverso per Callejon, che ha pretese più basse. Tra gli over 30, De Laurentiis vuole la riconferma di Albiol e Hamsik. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino