Dolomiti Trentino-Givova Scafati 75-68: ko rocambolesco senza Henry

Dolomiti Trentino-Givova Scafati 75-68: ko rocambolesco senza Henry
Ancora uno stop rocambolesco per la Givova Scafati (nella foto Monaldi), che resta in partita fino alla fine a Trento, (+2 a 4’ dal termine, -2 e palla in mano a...

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Ancora uno stop rocambolesco per la Givova Scafati (nella foto Monaldi), che resta in partita fino alla fine a Trento, (+2 a 4’ dal termine, -2 e palla in mano a 1’20”), ma viene sconfitta al fotofinish con passivo (75-68) che non rispecchia assolutamente l'equilbrio della gara. Trento è un campo molto difficile ma la squadra di Rossi se l'è giocata bene la partita, nonostante la pesantissima assenza di Henry (Ikangi purtroppo non lo ha sostituito certo al meglio) e la giornata nera di Pinkins, finora il più costante del gruppo.

È la quarta sconfitta in cinque gare, ma la squadra di coach Alessandro Rossi è sempre stata in partita con tutti gli avversari. Il capo allenatore però non cerca scuse: «Faccio i complimenti a Trento per l’energia messa in campo soprattutto nei momenti decisivi della partita. Io sono molto dispiaciuto, perché ci siamo macchiati di errori di lucidità, abbiamo perso troppi possessi e la partita nel finale ci è sfuggita di mano. Torniamo a casa senza essere riusciti ancora a sbloccarci in trasferta. Il nostro primo tempo non è stato affatto eccezionale, soprattutto per esecuzione offensiva e controllo dell’area in difesa, nella quale siamo invece migliorati nel secondo tempo, mentre in attacco siamo andati un po’ a folate. Abbiamo perso decisamente troppe palle. Ora dobbiamo rientrare a casa arrabbiatissimi, perché, al di là del valore dell’avversario, per la seconda volta siamo andati vicini alla vittoria in trasferta, ma ne usciamo a mani vuote. Calo fisico? No, parlerei piuttosto di meriti della difesa di Trento e di nostra incapacità a concretizzare certi vantaggi, perché abbiamo fatto pochi canestri anche con giocatori che per noi sono importanti». 

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Il Mattino