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Torna in campo per la sesta volta in 17 giorni la Givova Scafati (nella foto Dincic), che domani alle 18 recupera la quinta di andata contro Ferrara, squadra stranamente mai affrontata finora per i vari rinvii (bisognerà recuperare anche il ritorno). In palio, tra le due contenenti, c’è quel terzo posto al termine del turno di andata, fondamentale per disegnare la griglia degli accoppiamenti per le prossime Final Eight di Coppa Italia, di scena a Cervia (Ra) il 2, 3 e 4 aprile. Sarà quindi partita vera per i due punti. Stavolta, il coach albanese dei ferraresi, Spiro Leka potrà contare sulla rosa quasi al completo. "Chiudiamo il girone di andata con questa partita interna contro Ferrara, un recupero che definirà la nostra posizione di classifica al termine del girone di andata, perché vincendo accederemo da terzi alle Final Eight di Coppa Italia ed incontreremmo di conseguenza la seconda dell’altro girone nel primo incontro valevole per i quarti di finale - dice coach Alex Finelli -, quella di domani sarà la terza partita nell’arco di pochi giorni per la formazione estense, reduce da un lungo stop per covid-19, ma ora ha già ritrovato pienamente il ritmo partita. E’ una squadra che dal punto di vista tecnico mi è sempre piaciuta molto, perché unisce il talento di una coppia di americani esperti come Hasbrouck e Pacher ad un gruppo di italiani fidelizzatosi negli anni, in particolare la coppia di lunghi Baldassarre – Fantoni, che a Scafati conosciamo molto bene, e la coppia di playmaker Vencato – Panni: questi ultimi quattro giocatori rappresentano la spina dorsale della formazione romagnola, che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni. A questi atleti, vanno poi aggiunti un gruppo di giovani, che garantiscono atletismo, energia e futuribilità, come Zampini, Dellosto e Filoni.
Il Mattino