Stangata per Sara Errani. Dieci mesi di squalifica: il Tas rivede in maniera molto dura il caso doping dell'azzurra, trovata positiva al letrozolo lo scorso agosto e per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA REAZIONE
«Sono davvero nauseata da questa vicenda. Trovo una profonda ingiustizia e la voglio gridare a testa alta, perché so di non aver più niente da rimproverarmi Non so se avrò la forza e la voglia di rigiocare a tennis dopo tutto questo. Questo aumento di squalifica lo trovo una vergogna». È lo sfogo, via twitter, di Sara Errani dopo la decisione del Tas di aumentare da 2 a 10 mesi la squalifica per doping.
I FATTI
Errani era stata squalificata dalla Federtennis internazionale per due mesi a partire dal 3 agosto scorso ed era tornata in campo ad ottobre al torneo di Tianjin. in Cina. «Un Tribunale Indipendente nominato ai sensi del Programma Antidoping 2017 - si leggeva nel comunicato dell'ITF - ha rilevato che Sara Errani ha commesso una violazione del codice antidoping ai sensi dell'articolo 2.1 del Programma e, di conseguenza, le ha tolto i risultati conseguiti e imposto un periodo di squalifica due mesi, a partire dal 3 agosto 2017». «Questi campioni - rilevava la ITF - sono stati inviati al laboratorio accreditato da WADA a Montreal per l'analisi ed è risultato che contenessero letrozolo, che è un inibitore di aromatasi incluso nella sezione S4 (ormoni e modulatori metabolici) tra le sostanze proibite dalla Wada». Errani era stata privata dei risultati acquisiti tra il 16 febbraio (data della raccolta dei campioni) e il 7 giugno, con conseguente perdita dei punti nella classifica e dei premi vinti. La tennista romagnola si era difesa e aveva dato la colpa ad un tortellino contaminato. «Noi non sappiamo esattamente come sia successo. Quella del tortellino è l'unica opzione possibile perché abbiamo eliminato tutte le altre», aveva detto Errani dopo la prima squalifica affermando di non essersi mai dopata e che sua madre assumeva il letrozolo dal 2012. La Nado Italia aveva fatto ricorso contro la sospensione per due mesi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino