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Senza avere nemmeno il tempo di benedire l'abbondanza, Piero Braglia si è ieri ritrovato ad imprecare contro la malasorte. Andrea Errico, il 21enne centrocampista arrivato in prestito dal Frosinone, si è fermato nel corso dell'allenamento accusando una fitta all'adduttore della coscia destra. Impossibile per adesso valutare l'entità dell'infortunio che si conoscerà solo dopo l'esito dell'esame ecografico. La speranza è chiaramente quella di registrare al massimo una contrattura che limiterebbe di molto il danno. La paura è invece legata al timore di uno strappo muscolare che lo farebbe restare addirittura per qualche mese in infermeria. Incrociando le dita, il mister ha ieri lavorato su un canovaccio tattico che prevede l'accantonamento del tridente e dell'inedito 3-4-3 varato al Rocchi. Già a Viterbo, del resto, in sede di analisi era stato lo stesso Braglia a definire un azzardo l'utilizzo contemporaneo di tre elementi abbastanza simili come Bernardotto, Maniero e Santaniello. Al di là della crisi di rigetto manifestata dell'anomalo tridente, in Sicilia l'allenatore toscano ripartirà dal più collaudato 3-5-2 che è poi lo stesso sistema di gioco adottato dagli avversari allenati dalla bestia nera Roberto Boscaglia. La scelta, pure alla luce delle ultime esercitazioni effettuate nel chiuso del Partenio-Lombardi, appare ormai scontata anche se Braglia, in questo primo scorcio di stagione, ha fatto intravedere di essere particolarmente attento alla pretattica. Meno scontata, invece, è la definizione della coppia di attacco iniziale che, in attesa dell'inserimento negli schemi di Giuseppe Fella, sarà quasi certamente composta da Maniero e Santaniello. Rispetto al recente passato, però, proprio l'ingaggio dell'ex Monopoli e Salernitana offre adesso a Braglia una serie di variabili che potrebbero venir utili fin dalla trasferta contro i rosanero. In caso di necessità, infatti, l'ex trainer del Cosenza potrebbe varare o un tridente più omogeneo, con Fella in luogo dello statico Bernardotto a sinistra, oppure posizionare il nuovo arrivato alle spalle delle due punte. Variabili che faranno parte del piano di battaglia preparato per una trasferta da cui Braglia si aspetta di registrare dei miglioramenti sostanziali soprattutto sotto il profilo della manovra in mediana dove, grazie al sacrificio di un attaccante, ci sarà spazio per un centrocampista in più che non sarà Andrea Errico. Di conseguenza, dando per scontata la conferma del pacchetto arretrato con Silvestri, Miceli e Rocchi a protezione di Forte, la linea di centrocampo potrebbe vedere Ciancio e Tito sulle corsie laterali con Aloi e D'Angelo a protezione di De Francesco.
Sul fronte Palermo il primo punto in campionato ha portato un po' di serenità dopo la sconfitta all'esordio contro il Teramo.
Dopo quasi due anni e mezzo, era l'undici maggio del 2018 quando segnò la rete decisiva contro lo Spezia, domenica prossima Gigi Castaldo tornerà a giocare al Partenio-Lombardi. Il ritorno in Irpinia del bomber più prolifico della storia biancoverde, inseguito invano in questa sessione di mercato, avverrà con la maglia dei falchetti. La Casertana, infatti, non può ancora utilizzare il Pinto dove sono in corso i lavori per l'installazione dell'erba artificiale. Oltre alla sfida di domenica contro la Ternana, fischio di inizio alle 17.30, la squadra di Gigi Castaldo potrebbe e usufruire del Partenio Lombardi anche in occasione della sfida del 21 ottobre contro il Catanzaro.
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