«Ora c'è un'occasione importante per ripartire con regole e idee nuove, non possiamo perdere questa chance. Non solo Tavecchio, ma tutti devono dimettersi, e...
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«Mi dispiace per quelli che finora hanno gestito la nostra federazione - dice il capitano dell'Italia Pallone d'Oro nel 2006 -, ma è così: dovrebbero andarsene tutti. Sono persone che stimo, però la gente si aspetta un segnale forte da parte di tutti quanti». Ma quali sono i problemi del calcio italiano? «Qui non ci sono più campioni che fanno la differenza, alla nazionale di oggi, che pure di impegno ne ha messo tanto - risponde Cannavaro - manca quel giocatore che dia fantasia, che possa risolvere una partita come facevano Baggio o Zola. Io in giro vedo troppi stranieri, e dico che, ad esempio, in serie B non dovrebbero essere utilizzabili, così come nei settori giovanili, altrimenti per un giovane italiano diventa difficile crescere. E questo vale anche per i portieri e i difensori». «E poi bisogna ridurre le squadre dei vari campionati - aggiunge -. Comunque non spetta a me dire cosa fare anche se ripeto che tutti si aspettano un segnale forte e che questa è l'occasione giusta per darlo».
«Tutti devono prendere coscienza - insiste l'ex capitano azzurro - degli errori fatti negli ultimi dieci anni. Se non si fanno queste cose diventerà difficile avere una nazionale italiana competitiva». Cannavaro spera un giorno di diventare il ct della Nazionale? «Chiunque intraprende l'attività di allenatore ha questo sogno», risponde. Intanto per chi devono tifare gli italiani al Mondiale in Russia? «Per una squadra che non l'ha mai vinto - è la risposta - così non ce ne saranno altre che sulla maglia si metteranno una stella in più».
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Il Mattino