Inizierà il 22 novembre prossimo a Catania il processo penale per i sette indagati nell’inchiesta «I treni del gol». Il rinvio a giudizio disposto ieri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell’ordinanza di custodia cautelare, invece, il match non era stato contemplato. Si insiste su una gara che ai più è apparsa totalmente regolare con la squadra irpina palesemente danneggiata in quella circostanza. Bisognerà a questo punto vedere se nel corso del processo saranno evidenziati altri particolari su questa partita per la quale fino ad ora non è emerso nessun contatto se non delle celle telefoniche intercettate in provincia di Avellino. Le conversazioni però non sono state mai acquisite e registrate. Nel processo si sono costituiti parte civile Figc, Lega Serie B, la società di scommesse SK365 Malta Limite e una trentina di tifosi del Catania. Il reato contestato è di responsabilità amministrativa. Pulvirenti, durante l’interrogatorio di garanzia al Gip, ha ammesso di avere pagato 100mila euro ciascuno per le partite vinte con Varese e Trapani, e 50mila euro ciascuno per ottenere il successo su Latina e Ternana, ma ha sempre smentito la combine con l’Avellino. Intanto dalla Procura Federale trapelano le prime indiscrezioni sull’altra vicenda di calcio scommesse che tre mesi fa fece registrare l’arresto dell’ex capitano dell’Avellino Francesco Millesi e Luca Pini. Nelle prossime settimane dovrebbero essere ascoltati altri personaggi, tra cui il difensore del Genoa ed ex biancoverde Armando Izzo che fino ad oggi non è stato interrogato dal procuratore Stefano Palazzi. Per gli inizi di ottobre dovrebbero arrivare i primi deferimenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino