Un tocco morbido, un arcobaleno che squarcia il buio di Genova e restituisce la vittoria alla Lazio. Ciro il condottiero trascina i biancocelesti a Marassi, uno stadio maledetto....
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RABBIA E CARATTERE
Juric pesca il jolly dalla panchina inserendo il baby Pellegri, classe 2001. Sedici anni e non sentirli: doppietta che riacciuffa due volte la Lazio e fa esplodere Marassi. Inzaghi cambia e punta sugli esterni Lukaku e Marusic. I biancocelesti giocano di rabbia ma il Genoa non ci sta. Nel finale succede di tutto Stakosha fa un miracolo su Zukanovic salvando il risultato. Sul fronte opposto Immobile scavalca Perin (regalo di Gentiletti) e manda in estasi i laziali. La classifica è bellissima e dice che la Lazio è a quota 10 appena due punti sotto Napoli, Juve e Inter. Roba da capogiro. Buio pesto invece per il Genoa che resta con un solo punto in classifica, fortuna per Juric che nessuna di quella che viaggiano a braccetto con i suoi hanno vinto.
LA CRONACA
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Il Mattino