Gevi Napoli-EA7 Armani Milano 77-68: è delirio al Palabarbuto

Vittoria e spettacolo contro i campioni d'Italia

Tomislav Zubcic e Owens
Un turbine di canestri da tre punti, di giocate difensive, di tuffi per recuperare palloni, di rimbalzi e assist che mandano in visibilio i 4mila del Palabarbuto. L’Armani...

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Un turbine di canestri da tre punti, di giocate difensive, di tuffi per recuperare palloni, di rimbalzi e assist che mandano in visibilio i 4mila del Palabarbuto. L’Armani Milano campione d’Italia finisce schiantata (77-68), con la Gevi sempre in vantaggio fin dalla prima palla e anche con 16 punti di margine contro i campioni d’Italia. Dopo lo show a Sassari, la squadra di Milicic si ripete clamorosamente e vola in cima alla classifica. C’era fiducia dopo l’esordio ma nessuna osava sperare tanto. Si ipotizzava una partita equilibrata contro la corazzata milanese che poteva essere stata fiaccata dalla partita di Eurolega in Turchia di venerdi sera. Una stanchezza che è emersa sicuramente in alcune fasi della partita ma che non toglie nulla all’impresa della squadra di Milicic, che vinto il duello delle panchine contro Ettore Messina. Grandi Zubcic (17 punti), giocatore che ha incantato per classe e personalità, Sokolowski (16), un tuttofare preziosissimo, Owens (16 e 10 rimbalzi), che ha schiacciato 4 volte sulle teste dei giganti milanesi. Ma bravi tutti, Jaworski, Lever, De Nicolao, un po’ sottotono Ennis (2 punti), che deve crescere atleticamente, e a due facce Pullen (8), genio e sregolatezza, male fino al 4° quarto, poi strepitoso autore dell’allungo finale. 

E c’è da riflettere sulle parole del coach azzurro che nel dopo gara parla di ottima partita ma con tante cose da correggere e migliorare. Dove può arrivare questa squadra? Difficile dirlo ora, ma non pare un azzardo pensare ad un posto alle Final Eight di Coppa Italia e un posticino nei playoff. «Siamo felici ed è una giusta ricompensa per i ragazzi che si stanno allenando alla grande – dice coach Milicic – e queste due partite vinte sono importanti anche per continuare a lavorare con entusiasmo e voglia. I tifosi ci hanno aiutato nei momenti difficili, quando Milano è tornata sotto. Siamo stati bravi a reagire e a tutti va dato merito, anche a De Nicolao che ha finito con 0 punti ma ha preso un rimbalzo in attacco nell’ultimo quarto dando la possibilità a Pullen di sbloccarsi in attacco e chiudere la partita. Questa è una squadra che ha durezza mentale, che combatte e ha margini di miglioramento. Il time out a poco dalla fine che ha fatto indispettire Messina? Dico solo che ho grandissimo rispetto per Milano e un coach top Europa come Messina».

Se si continua così ci vorrà davvero un impianto più grande per contenere i tifosi. Milicic sorride: «Magari con le vittorie riuscissimo a far costruire un impianto da 10mila posti come il Mario Argento. Mirko Novosel me ne aveva sempre parlato», conclude il coach.

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Il Mattino