Napoli femminile, primo punto: Hjohlman regala il pari con l'Inter

PAOLA DI MARINO
L’impianto di gioco c’è. Idem la grinta. Trovata la quadra, sistemata la squadra. Non dispiace affatto il Napoli femminile, che tiene testa all’Inter,...

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L’impianto di gioco c’è. Idem la grinta. Trovata la quadra, sistemata la squadra. Non dispiace affatto il Napoli femminile, che tiene testa all’Inter, dimostrando compattezza e praticità. Coglie il primo punto della stagione sotto gli occhi del presidente Lello Carlino in tribuna. Buona davvero la prova di capitan Di Marino e compagne, che giocano nel ricordo di Maria Paola Gaglione, indossando nella fase di riscaldamento maglie nere contro omotransfobia e misoginia.


Può davvero ritenersi soddisfatto il tecnico Giuseppe Marino. Evidenti i progressi compiuti, ben visibili i frutti del suo lavoro. Dopo tre sconfitte consecutive, le azzurre hanno invertito decisamente la rotta. Allo stadio Caduti di Brema Napoli femminile – Inter finisce 1-1. In vantaggio le nerazzurre con il colpo di testa di Eva Bartonova (11’), ex campionessa di calcio a 5, poi la svedese Jenny Hjohlman (51’) trasforma il cross dalla sinistra di Federica Di Criscio. Instancabile la giocatrice del Nord Europa: a tutto campo, verticalizza, cuce, ripiega, si propone.
 
Difesa impeccabile con Catalina Perez tra i pali. Sicura nelle uscite e lunghi rinvii, infonde fiducia la colombiana numero 14 in tenuta rossa. Il vento fastidioso non influisce più di tanto. Paola Di Marino perde cognome e riferimento numerico sulla maglia ma non la consueta grinta. Cresce Federica Cafferata con il trascorrere dei minuti, solita generosità di Elisabetta Oliviero. Buona la prima dell’australiana Jacynta.

Le padrone di casa accelerano nella ripresa, danno anche l’idea di arpionare l’intera posta in palio ma il palo e la traversa salvano la formazione allenata da Attilio Sorbi. Ridimensionata Caroline Moller. Mettere in difficoltà l’Inter non è da tutti. Le tartarughine hanno affilato la capacità di palleggio, hanno dimostrato di sapersi distendere e di non temere alcun confronto. La strada imboccata è quella giusta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino