OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Non è stata una stagione fortunata per gli Insigne. Lorenzo - dopo partite ad altissimo livello condite da 19 gol (il suo record), 7 assist e 7 pali - non è riuscito a guidare il Napoli in zona Champions League perché è venuto meno nella partita chiave contro il Verona mentre Roberto è retrocesso con il Benevento. Per il capitano azzurro comincia adesso un doppio momento della verità.
È partito il ritiro azzurro in vista delle ultime due amichevoli prima degli Europei, competizione nella quale Insigne dovrà recitare un ruolo fondamentale perché il ct Mancini lo considera un intoccabile.
È il nodo che Insigne e De Laurentiis dovranno tentare di sbrogliare prima o subito dopo l'Europeo. L'impegno con il Napoli scade tra 13 mesi, sarebbe evidentemente un errore arrivare silenziosamente alla scadenza, come è accaduto con Maksimovic e Hysaj. Con tutto il rispetto, Lorenzo è il capitano. È questa dimensione che deve cogliere De Laurentiis, ovviamente nel rispetto del fair play finanziario che da sempre il suo club si è imposto. È difficile immaginare che Insigne e il suo agente Pisacane vogliano fare un braccio di ferro con il Napoli dopo tante parole d'amore. Ma, innanzitutto, chiedono un appuntamento per aprire la trattativa e adesso, dopo l'amara conclusione della stagione, è possibile. Si chiarisca bene e celermente questa situazione perché trascinarla a lungo sarebbe un peso insopportabile e un danno che il Napoli non può permettersi.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino