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Roberto Mancini lo sa: questa non sarà la sua Italia. O meglio, questa non sarà l'Italia di domani. Dopo la sconfitta di ieri contro l'Argentina nella finalissima di Wembley, si volta pagina e si guarderà avanti. A partire già da sabato sera, nella prima sfida di Nations League contro la Germania, infatti, Mancini manderà in campo un'altra Nazionale e da quel momento si potrà iniziare a parlare di nuovo ciclo. Sì, perché quella di ieri è stata una sorta di passerella di addio per gli eroi dell'Europeo vinto: da Wembley a Wembley. Ma adesso è tempo di guardare al futuro, che sarà lungo e pieno di vuoti (a partire dal Mondiale 2022 del quale saremo spettatori). «Nel primo tempo abbiamo fatto due errori e abbiamo preso due gol. La partita fino a quel punto era stata equilibrata ma poi hanno comandato loro e sono stati i migliori. Avremmo potuto provare a fare un gol per riaprire la partita, ma nel secondo tempo abbiamo fatto troppo poco per riuscire a rimontare», il commento amaro del commissario tecnico dopo la sconfitta pesante e dolorosa della sua Italia.
Contro l'Argentina Mancini si affida all'usato garantito, dovendo anche fare a meno degli infortunati: Berardi, Insigne e Immobile, praticamente tutto il tridente titolare.
Il Mattino