James, c'è il gelo del Real E il Napoli ci crede davvero

James, c'è il gelo del Real E il Napoli ci crede davvero
Nel suggestivo conto alla rovescia del Napoli per James Rodriguez pesano non poco le disavventure di Zidane in questo precampionato. Sabato c'è l'esordio del Real...

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Nel suggestivo conto alla rovescia del Napoli per James Rodriguez pesano non poco le disavventure di Zidane in questo precampionato. Sabato c'è l'esordio del Real in Liga sul campo del Celta Vigo e iniziare con il piede giusto servirà a rasserenare l'ambiente madrileno ancora sotto choc per i 7 gol rimediati dall'Atletico e i troppi risultati negativi. James non dovrebbe essere neppure convocato, visto che non è mai stato schierato, neppure per sbaglio, nelle ultime partite amichevoli. E questo non fa che aumentare l'ottimismo per la strategia di De Laurentiis.


SEGNALI POSITIVI
Ma ieri, sia pure nel silenzio tra Florentino e De Laurentiis, qualcosa è successo che fa ritenere imminente una svolta: Mendes, il potente agente portoghese, è volato a Manchester per fare da intermediario per il trasferimento di Paul Pogba nella capitale castigliana. Il manager di James avrebbe assicurato la dirigenza britannica sul sì di Bruno Fernandes, promesso sposo per la prossima estate (il mercato inglese è chiuso, quindi i club di Premier possono solo cedere). Che significa? L'opera diplomatica di Mendes è la conferma dei buoni rapporti con la Casa Blanca. Se Mendes ha rassicurato il Napoli sul fatto che alla fine il Real accetterà la proposta di prestito (senza obbligo di riscatto), vuol dire che ha buone informazioni. Certo proprio l'aspetto psicologico può aiutare il club azzurro in questa iniziativa di mercato che, meglio non dimenticarlo, resta complicata. I contorni economici dell'operazione, si sa, non sono proibitivi. Due mesi fa il Bayern Monaco non ha voluto spendere 42 milioni per il colombiano e pure il Napoli non ha intenzione di farlo: altrimenti, James sarebbe già in azzurro da tempo. Così i contatti avviati da mesi vertono su un'ipotesi di prestito con uno stipendio da 7 milioni netti fino a giugno. A favore della strategia di De Laurentiis e Giuntoli c'è il fatto che Napoli è la destinazione in cima ai desideri del colombiano. James sinora è rimasto in silenzio, anche se in tanti confermano la sua buona predisposizione al trasferimento in Italia.

DI CORSA PER LOZANO
Anche se Van Bommel, allenatore del Psv, getta acqua sul fuoco, difficile pensare che in queste ore di Ferragosto, possano esserci intoppi per Lozano. Il Napoli pagherà 42 milioni di euro al club olandese e garantirà un quinquennale da 4 milioni all'anno al messicano. Il punto è: quando arriva? Perché tra dieci giorni il Napoli debutta a Firenze e appare chiaro che per quella data Lozano non sarà disponibile. Difficile ipotizzare il suo debutto alla prima. Ed è un peccato, perché questa è una trattativa iniziata praticamente a gennaio. Il Napoli ha chiesto informazioni sull'infortunio: dall'Olanda rassicurano ma a Villa Stuart le visite saranno non proprio di routine per capire l'entità dell'infortunio al piede.

ASTA ICARDI

Il senso è quello di un Napoli su tutti i fronti. Che gioca su tutti i tavoli disponibili. Due molto interessanti: Icardi e Llorente. Nessuno crede alle parole di Paratici che ieri a Villar Perosa quasi snobba Icardi tenendosi stretto Dybala perché, si sa, è la Juventus la grande favorita nella corsa all'argentino. E se non fosse per la rivalità proprio tra Paratici e Marotta l'operazione sarebbe già stata conclusa. Ma il Napoli c'è e se le condizioni diventeranno praticabili, ecco che gli azzurri daranno l'affondo, sia pure titubanti per l'ingaggio da 7,5 milioni. Intanto il grande colpo lo hanno messo a segno il ds Giuntoli e il suo braccio destro Pompilio: hanno la disponibilità di Llorente a vestire la maglia azzurra. La trattativa potrebbe decollare l'ultima settimana di mercato. Mentre De Laurentiis e Cairo dopo Ferragosto si vedranno per Verdi: affare chiuso a 20 milioni con il Napoli che tiene per sé una percentuale di rivendita.
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Il Mattino