Juve Stabia, dal derby la risposta alla crisi: Zigoni prenota il gol

Contro l'Avellino Pandolfi squalificato, l'attaccante torna titolare

Gianmarco Zigoni
Quattro turni per mantenere la categoria, provare a dare un senso a questo campionato e magari ricostruire dopo un'annata disputata praticamente a metà. Arriva...

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Quattro turni per mantenere la categoria, provare a dare un senso a questo campionato e magari ricostruire dopo un'annata disputata praticamente a metà. Arriva l'Avellino al Menti, e per la Juve Stabia è la prima delle quattro finali in cui gli uomini di Novellino cercano i punti (pochi) necessari alla matematica salvezza. Al bando, per ora, il discorso play-off, nonostante la zona calda sia a una sola lunghezza: meglio guardarsi le spalle, restare sulla corda per i cinque punti che separano dai play-out e cercare, con tre gare interne e la trasferta di Messina a disposizione, di chiudere quanto prima il discorso salvezza.



«È un momento particolare - dice Gianmarco Zigoni, ex di turno, chiamato in causa per la squalifica di Pandolfi - Siamo giù di morale per le ultime sconfitte e la posizione in classifica che occupiamo, ma ci aspetta un derby, una gara particolare, e dobbiamo trovare le forze per rialzarci insieme».

Un girone di ritorno da dimenticare, tante sconfitte, una squadra apparsa troppo spesso allo sbando e di due cambi in panchina: «Difficile dire cosa sia cambiato rispetto al girone di andata ammette Zigoni - Il primo cambio di allenatore è stato un po' inaspettato, anche i tanti moduli che si sono alternati non ci hanno consentito di esprimerci come prima». Dai più esperti ci si aspetta sempre qualcosa in più, lo spogliatoio cerca di far quadrato per centrare subito la salvezza: «Abbiamo esaminato gli errori sui gol presi contro il Potenza, tra di noi sappiamo che dobbiamo dare di più soprattutto sotto l'aspetto del carattere. Noi più grandi dobbiamo essere sicuramente da esempio in questo momento delicato». Potenza il punto più basso della stagione. Almeno è quanto sperano un po' tutti nell'ambiente: «Abbiamo subito due gol a freddo quando stavamo anche giocando discretamente. Poi l'espulsione ha indirizzato la partita».

Il derby con l'Avellino l'occasione dl riscatto: si gioca al Menti, circa 400 i tifosi irpini al seguito dell'undici di Rastelli, una gara che la Juve Stabia non può fallire: «Il derby conta tanto spiega Zigoni - ma come tutte le partite che restano da qui alla fine. Non so perché l'Avellino sia così giù in classifica, ma sicuramente è una squadra che ha calciatori bravi individualmente e non sarà una passeggiata. Senza contare l'esperienza di Rastelli». Un campionato più agro che dolce per la punta ex Venezia, che sembra intenzionato a dare il massimo nelle tre gare in cui sarà assente Pandolfi, che fin qui gli è stato sempre preferito e magari regalarsi l'epilogo col Cerignola: «Per me non è stato un torneo semplice, mi sono sempre allenato per giocare ma le scelte le fa sempre l'allenatore. Il rammarico è ritrovarsi a giocare per la salvezza dopo l'ottimo girone di andata. Mi auguro che i tifosi ci aiutino in questo finale, è un momento difficile, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte». Per il derby Novellino dovrebbe cambiare qualche pedina confermando il 4-3-3 di Potenza. Cinaglia torna a far coppia con Caldore in difesa, Altobelli a centrocampo. In attacco tridente con Bentivegna e Silipo ai lati di Zigoni.
 

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Il Mattino