La tensione è palpabile, dopo lo stop di Pescara, in casa Juve Stabia c’è voglia di pronto riscatto di una gara, quella col Livorno, in programma al Menti...
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Sarà ancora una gara senza spettatori, anche se il precedente della gara con lo Spezia (tantissimi i tifosi assiepati sulle balconate dei palazzi dietro la Tribuna Varano) lascia ben sperare per la squadra. Una gara difficilissima, così la definisce il tecnico, contro l’ultima della classe, e soprattutto alla vigilia dei due derby con Benevento e Salernitana che caratterizzeranno i prossimi sette giorni: «Non penso alle partite successive - prosegue Caserta -, ma solo a quella con il Livorno. Per me forse la più difficile delle nove che ci separano dalla fine del campionato. Ora conta la cattiveria agonistica, la voglia di far punti più che l’aspetto fisico o tattico. E sono convinto che sono queste le cose che la squadra metterà in campo domani».
Tutti arruolabili nel gruppo, l’allenatore spiega anche alcune scelte in Abruzzo: «Abbiamo ragazzi come Calvano o Addae che, strutturalmente, dopo un lungo stop, sono un po’ più indietro rispetto agli altri, e quindi ho preferito Di Gennaro. La cosa più difficile, domani, avendo tutti disponibili, sarà lasciar fuori quattro ragazzi. Ma sanno tutti di essere importanti, avranno il giusto spazio in questo mini torneo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino