Koulibaly leader multitasking: adesso sa anche fare gol

Koulibaly leader multitasking: adesso sa anche fare gol
Difensore centrale insuperabile e questa non è una novità ma Koulibaly è anche il bomber del Napoli di Spalletti dopo le prime quattro giornate di campionato....

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Difensore centrale insuperabile e questa non è una novità ma Koulibaly è anche il bomber del Napoli di Spalletti dopo le prime quattro giornate di campionato. Due reti, una dietro l'altra del senegalese, quella decisiva del 2-1 alla Juve e la seconda bellissima del 3-0 all'Udinese che ha definitivamente schiantato la resistenza della formazione di Gotti (poi gli azzurri hanno vinto 4-0 con l'ultima rete di Lozano).

Spalletti lo ha più volte elogiato indicandolo come esempio da seguire per i compagni e definendolo il comandante dopo il successo di Udine. Insomma, uno dei leader di questo Napoli che è partito forte piazzando quattro vittorie consecutive e che punta al pokerissimo con la Sampdoria. Un trascinatore in quest'avvio di stagione: Koulibaly al suo ottavo anno a Napoli il record personale di gol (5) lo stabilì nel campionato 2017-2018, quello dello scudetto sfiorato con Sarri in panchina. E ora quest'annata è cominciata nel migliore dei modi per lui e per il Napoli: un grande impatto sia in campionato che in Europa League e ora l'attesa di conferme per gli azzurri contro la Sampdoria. 

Koulibaly, insieme a Di Lorenzo, è quello che finora non ha saltato neanche un minuto tra campionato e Europa League: cinque partite su cinque, tutte dall'inizio alla fine, 450 minuti più i recuperi. Indispensabile, fondamentale, il pilastro della difesa che chiude tutte le falle, le prende sempre di testa, imposta palla a terra in verticale come chiede Spalletti e in più va a colpire quando si spinge in avanti sulle situazioni da palla inattiva: ha segnato con un tocco nell'area piccola contro la Juventus da azione di calcio d'angolo diretto battuto da Zielinski e con un destro imprendibile dal limite dell'area su una situazione nata ancora da corner dopo lo scambio di Politano con Insigne e il successivo cross dell'ex interista. Un'arma letale quando si spinge in attacco, oltre a essere l'abituale roccia nella linea a quattro difensiva: Koulibaly un vero top player per il Napoli, è rimasto in maglia azzurra con grande entusiasmo. Le voci di mercato legate a interessamenti di squadre di Premier e del Psg non sono poi sfociate in trattative arrivate a buon fine.

Già al top della condizione Koulibaly che ha cominciato la preparazione quest'estate a Dimaro ed è cresciuto sempre più amichevole dopo amichevole e poi sia nelle quattro sfide di campionato che in quella di Europa League a Leicester è stato tra i migliori degli azzurri. Contro la Samp sarà atteso a un altro compito non semplice: guiderà la difesa del Napoli contro il tandem d'attacco blucerchiato formato da Quagliarella e Caputo, due bomber esperti e molto pericolosi. Altra partita indicativa per il Napoli alla terza trasferta consecutiva in una settimana dopo il pareggio di Leicester e la larga vittoria di Udine.

Trent'anni, uno dei più esperti del gruppo azzurro con il capitano Insigne e il portiere colombiano Ospina: con il Napoli è arrivato a 288 presenze (213 in campionato, 15 in coppa Italia, 58 nelle coppe europee e due in Supercoppa), con la nazionale senegalese ha preso parte ai Mondiali in Russia ed è arrivato alle semifinali nella coppa d'Africa 2019 (ko dopo i tempi supplementari con la Tunisia) e ai quarti di finale in quella 2017 (sconfitta ai rigori con il Camerun). Il leader della difesa azzurra (il Napoli ha subito solo 2 reti in 4 partite) è diventato anche il valore aggiunto in attacco con i gol messi a segno contro Juve e Udinese: contro la Samp proverà a chiudere tutti i varchi in difesa e a colpire ancora quando si spingerà in attacco. 

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Il Mattino