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Nel mondo del pugilato il nome Zurlo è una garanzia. In principio fu Lucio Zurlo, maestro inossidabile della Boxe Vesuviana, oggi ne ripercorre la strada il figlio Biagio, candidato unico del gruppo di Flavio D’Ambrosi, a responsabile nazionale del settore tecnici sportivi della Federazione Pugilistica Italiana per il prossimo quadriennio olimpico 2021/2024.
A Biagio Zurlo la Federboxe ha riconosciuto il merito di aver portato grandi innovazione nella didattica formativa. «Biagio nel pugilato ha fatto di tutto – spiega il presidente della Federboxe Campana Rosario Africano – E’ stato campione sul ring, ha fatto il procuratore di pugili è stato tecnico della nazionale e da docente di scienze motoria ha portato le nuove metodologie di allenamento al servizio della boxe italiana.
Per la FPI quindi è giusto che a coordinare i tecnici sia uno che nel pugilato è nato , vissuto e si è formato.«Il lavoro fatto gomito a gomito con mio padre mi ha temprato – spiega Zurlo – prima come uomo, poi come pugile e quindi come allenatore e formatore. Ringrazio il dott. D’Ambrosi per avermi scelto riconfermandomi in un ruolo fondamentale per il processo di formazione dei pugili e dei maestri. Farò come sempre del mio meglio» Molte le novità nel programma di Biagio Zurlo tra queste una rete continua di confronto con i responsabili dei tecnici di tutte le regioni. «Sarà un appuntamento bimestrale con tutti i tecnici delle regioni – spiega Zurlo – per avere sempre un monitoraggio sulla formazione dei pugili e soprattutto un confronto continuo. Qualora non fosse possibile fare questi incontri in presenza li faremo on linea». Tra le altre innovazioni anche l’incremento della didattica a distanza con lezioni E-learning, anche questa fortemente voluta dal prof. Biagio Zurlo.
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