Un'altra interpretazione da Oscar nella cavalcata scudetto. Un'altra scena del kolossal per il tricolore. Dopo il Grande Gatsby a Palazzo Brancaccio, Ciro Immobile...
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NEL SEGNO DEL PIPITA
Il capocannoniere del torneo non si cura della Gradinata Nord, ma guarda e passa, tira e segna. La scivolata per esultare sotto al settore ospiti è da Premier League. Del resto Marassi è lo stadio più inglese d'Italia. Immobile porge l'altra guancia, ma sotto porta non perdona. Guadagna falli preziosi, svaria su tutto il fronte offensivo ed è il primo ad abbracciare Marusic e Cataldi. Bomber in campo, leader nello spogliatoio. Ciro non si risparmia. Gioca con una diffida sulle spalle come se nulla fosse. E pensare che un cartellino giallo, oltre a fargli saltare la gara successiva di Serie A, potrebbe rallentare anche la corsa alla Scarpa d'oro e al record di Higuain. Il Pipita nella stagione 2015/16 realizzò 36 reti. Un bottino impressionante, ma non irraggiungibile per Ciro il grande, che al suo compleanno ha ricevuto in regalo una prestigiosa bottiglia di champagne dai compagni. «Quando la stappo? Al momento giusto», svela Immobile col sorriso. Scaramanzia d'obbligo per continuare il sogno scudetto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino