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È finita come all’andata: 0-0. Ma questa volta è il Matese che si prende un ottimo punto ad Aprilia che permette alla squadra di Urbano di scalare un’altra posizione in classifica e di avvicinarsi in maniera prepotente alla zona play off. Un exploit che forse si aspettava, ma su una striscia positiva di sei vittorie e due pareggi forse un mese fa nessuno ci avrebbe giurato. La squadra ha invece preso consapevolezza è diventata piu’ squadra, piu’ compatta e modellata come lo stesso mister Urbano voleva. A quel punto, l’esplosione è arrivata e puo’ portare la squadra oltre, visto che si trova già in una zona ottimale della classifica con due recuperi da giocare: Giulianova e Recanatese, entrambe alla portata.
Ma dove può arrivare allora questa squadra? Mister Urbano, fra il più apprezzati allenatori della serie D rimane saldamente con i piedi per terra: «Guardi – dice - noi non ci chiediamo dove possiamo arrivare.
Si aspettava l’exploit della sua squadra in questa maniera? «Ma diciamo che forse tanti risultati positivi di fila no ma eravamo anche consapevoli che questa squadra doveva trovare un assetto e crescere proprio perché completamente nuova. Dovevamo venir fuori perché abbiamo la voglia e gli stimoli giusti».
Giulianova e Recanatese, due recuperi che sono alla vostra portata? «Certamente sì. Abbiamo due gare da recuperare ma, ripeto ancora una volta, non esistono squadre facili. Il Giulianova è in forte crescita, ha cambiato qualcosa e comincia a venir fuori con la propria personalità. Noi dobbiamo giocare la gara concentrati, con umiltà e consapevolezza nei nostri mezzi, partita dopo partita».
Abreu è poco servito o sotto tono per i problemi di salute dovuti al virus? «Io sono dell’avviso che Abreu stia facendo un ottimo campionato. Si mette più al servizio della squadra, si sacrifica maggiormente, ci dà profondità e si è integrato benissimo con Galesio. Manca solo il goal ma sono certo che presto arriverà».
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