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Il pareggio all'Olimpico contro la Roma ha interrotto la striscia di otto vittorie consecutive del Napoli che ora si ritrova a dover inseguire il Milan, primo con tre punti di vantaggio sugli azzurri. La formazione di Spalletti chiude, domani sera, la decima giornata di Serie A ospitando il Bologna reduce dalla sconfitta proprio contro Ibrahimovic e compagni.
Il calendario
«Giocare prima o dopo il Milan è uno stimolo, non ci dà pressioni. A questo punto della stagione, però, dobbiamo pensare a noi e alle nostre prestazioni».
L'avversario
«Bisogna cercare di vincere contro il Bologna per dare continuità al nostro campionato, non sarà facile perché troviamo una squadra che ha un allenatore bravo.
L'infermeria
«Con tante partite ravvicinate hai sempre il timore di far giocare qualcuno, ma la qualità ci servirà e tutte le squadre hanno tanti impegni. Vogliamo superare queste difficoltà, abbiamo una squadra forte per andare oltre ogni ostacolo e gliene va dato merito. Insigne sta bene, non ci dà preoccupazioni il ginocchio, è disponibile per domani. Ghoulam invece ha bisogno di un po’ di tempo in più rispetto agli altri per poter tornare al suo livello ma siamo molto fiduciosi perché è un calciatore di qualità».
Il turnover
«Sulla formazione vanno fatte delle valutazioni, abbiamo tante partite nei prossimi giorni. Ma il criterio è far giocare molti degli attaccanti che ho. Con gli attaccanti si vincono le partite, si gestisce il gioco e abbiamo tanti calciatori forti. Non tutti hanno capito l’importanza delle cinque sostituzioni, le panchine fanno la differenza nelle grandi squadre».
L'attacco
«Osimhen poco tutelato dagli arbitri? Credo che in Italia si fischi già abbastanza, ogni club vorrebbe tutelare i suoi calciatori ma la tendenza del campionato è verso il fisico, vengono fuori anche i falli. Victor lo sa e si sta già adattando. Sta recependo i nostri messaggi».
Gli arbitri
«Ho un buon rapporto con molti arbitri, riesco sempre a parlare con tutti. A inizio stagione ho detto che lamentarsi è da sfigati, lo penso anche ora per la mia squalifica. Dobbiamo trasformare questa cosa in uno stimolo per la squadra. Io non sono stato ironico né irrispettoso con Massa, ma se è passato questo messaggio dovrò starci più attento».
La Var
«Var chiesto dalla panchina? Potrebbe essere interessante, ma ogni società poi dovrebbe avere nel suo staff un membro che viene dal mondo arbitrale, altrimenti potremmo sbagliare anche quella scelta».
La coppa Maradona
«Sarebbe stato complicato partecipare a questa Maradona Cup, avremmo ingolfato ancor di più il calendario, penso sia giusto. Ma so che De Laurentiis sta già pensando di organizzare altro e parteciperò ad ogni cosa per Maradona».
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