Se l'unico scopo del Napoli in una partita inutile sul piano concreto per gli azzurri poteva essere quello di una vendetta sportiva nei confronti dell'Inter, nel ricordo...
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Il Napoli esercita una netta superioità sui nerazzurri che però gli uomini di Ancelotti riescono a capitalizzare solo fino a un certo punto. I partenopei, infatti, trovano il vantaggio con Zielinski che al 15' raccoglie un pallone vagante ai limiti dell'area di rigore e fa partire un tiro potentissimo che s'insacca sotto all'incrocio dei pali. Nei minuti successivi, però, gli azzurri peccano di imprecisione sotto porta e svaniscono per pochi centimetri una serie di buone opportunità per Milik, Ruiz, Callejon e Allan. Nella ripresa Spalletti sostituisce Politano con Icardi e risistema la squadra con un 4-3-3 che promette un maggiore slancio offensivo che rimane però soltanto sulla carta. Anche nella seconda frazione di gioco, infatti, l'Inter dura poco più di 5'. Poi il Napoli esce fuori e raddoppia al 15' con un colpo di testa di Mertens, servito da Callejon, poco prima che Koulibaly tolga dalla porta con un colpo di testa prodigioso una conclusione di Lautaro. I partenopei riprendono in mano la partita e si portano sul 4-0 in pochi minuti con una doppietta di Ruiz. Soltanto nel finale l'Inter segna il gol della bandiera grazie a un rigore che Icardi prima si procura e poi trasforma, spiazzando Karnezis. Troppo poco per l'Inter a conclusione di una delle peggiori prestazioni di questo campionato. Per il Napoli una vittoria convicente e anche esaltante, che chiude una stagione al San Paolo tutto sommato positiva, con Mertens che a quota 108 gol raggiunge al terzo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi Attila Sallustro.
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L'Inter in avvio è ordinata e pressa ma gli azzurri vanno vicini al gol già al 2' con un'occasione al volo di Mertens. I nerazzurri si affidano alle ripartenze di Perisic e Lautaro, ma in difesa il Napoli ha un ritrovato Albiol. All'8' Koulibaly stende Politano e si fa ammonire: tornano gli spettri dell'andata. Non solo: era diffidato e salterà la gara di Bologna. All'11 Milik ci prova da fuori area ma è alto. Il vantaggio azzurro arriva al 16': palla persa dall'Inter e Zielinski che tira una sassata da fuori area. Un gol bellissimo.
I nerazzurri accusano la botta, spariscono dal campo, fino al 36' quando un buon intervento di piede di Karnezis nega la gioia del gol a Lautaro. Ci prova anche Nainggolan da lontano ma il tentativo è alto. Dopodiché è Callejon a mangiarsi le mani per un tiro troppo angolato. Il primo tempo termina così.
Nella ripresa entra Icardi e l'Inter prova a spingere. Il Napoli ragiona e si ripropone quando può in contropiede. Ed è così che al 60' Mertens va in rete al termine di un inserimento perfetto, di testa.
L'Inter potrebbe accordiare al 66' ma Karnezis è impeccabile. Poco dopo Lautaro sfiora la rete ma Kou di testa sventa all'ultimo. Gol sbagliato, gol subito perché al 71' una bella percussione di Milik favorisce l'assist di Malcuit per Fabian Ruiz che insacca il 3-0.
Al 73' Lautaro non ci sta e prende la traversa. A questo punto esce Milik ed entra Insigne. Ma è Fabian a siglare un grande 4-0, con un gran destro. Poco dopo rigore per l'Inter, va Icardi dal dischetto e spiazza Karnezis: 4-1. Entra Younes al posto di Milik, poi è la volta di Luperto per Kou.
NAPOLI (4-4-2)
27 Karnezis; 2 Malcuit, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 7 Callejon, 5 Allan, 8 Fabian Ruiz, 20 Zielinski; 14 Mertens, 99 Milik.
A disposizione: 1 Meret, 12 Piai, 6 Mario Rui, 9 Verdi, 13 Luperto, 19 Maksimovic, 23 Hysaj, 24 Insigne, 34 Younes. All. Ancelotti.
INTER (4-2-3-1)
1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 37 Skriniar, 23 Miranda, 18 Asamoah; 5 Gagliardini, 77 Brozovic; 16 Politano, 14 Nainggolan, 44 Perisic; 10 Lautaro Martinez.
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 8 Vecino, 9 Icardi, 11 Keita Balde, 13 Ranocchia, 15 Joao Mario, 20 Borja Valero, 21 Cedric, 29 Dalbert, 87 Candreva. All. Spalletti.
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Il Mattino