Napoli-Empoli 0-1: peggio di così non si può, Garcia verso l'esonero

Al Maradona i fischi ancora più forti della pioggia battente

Kvara dopo il ko
Peggio di così, non si può. Il Napoli perde la quarta partita in casa tra campionato e coppa. Non segna nemmeno un gol contro l’Empoli e lascia il terreno di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Peggio di così, non si può. Il Napoli perde la quarta partita in casa tra campionato e coppa. Non segna nemmeno un gol contro l’Empoli e lascia il terreno di gioco accompagnato da una marea di fischi talmente forti che coprono il rumore della pioggia battente. Garcia, inevitabilmente, verso l'esonero.

È un pranzo indigesto quello di questa domenica per gli azzurri: lenti, svogliati, mai in partita e sfortunati anche nelle sue uniche occasioni degne di nota della gara. Perché Berisha si supera prima su Kvara e poi su Lindrostrom, entrambi subentrati nel secondo tempo. Sì, perché Garcia sceglie di presentarsi alla partita della verità con un modulo nuovo (4-2-3-1) e con la stella georgiana in panchina. Anche i più ottimisti pensano “bah”. E hanno ragione, perché il Napoli - con Elmas esterno sinistro e Raspadori alle spalle di Simeone - è una chitarra scordata, una barca alla deriva, insomma qualunque cosa tranne una squadra che deve giocare con il sangue agli occhi.

Il gol di Kovalenko allo scoccare del 90’ è quasi una logica conseguenza dello scempio al quale sono costretti ad assistere i quasi 50 mila coraggiosi (e fiduciosi) che questa mattina hanno sfidato la pioggia tropicale nella speranza di assistere a una vittoria. Niente. Speranze vane. Come il tentativo del Napoli di rialzare la testa. Adesso c’è la sosta, il club è in silenzio stampa e inevitabilmente sarà tempo di riflessioni. 

De Laurentiis- che nell’intervallo era sceso negli spogliatoi- ha lasciato il suo posto in tribuna dopo il gol dell’Empoli, visibilmente infastidito. Saranno ore lunghissime, di riflessione. Anche perché dopo la sosta il Napoli si giocherà tutto: campionato e Champions.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino