Serviva un’impresa, ma impresa non è stata. Il Napoli crolla in Olanda contro il Feyenoord e per gli azzurri l’avventura in Champions League, almeno per questa...
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Quello dell’Europa League sarà un percorso lungo, più articolato, ma che a questo punto vedrà anche il Napoli tra le favorite alla vittoria finale. Messo da parte l’alto tasso tecnico della scorsa edizione, quando in finale ci arrivarono l’Ajax e il Manchester United di José Mourinho, oggi la seconda coppa internazionale sembra un concentrato di grandi club, team dal passato glorioso e squadre non allo stesso livello. Lo sanno bene club come Arsenal, Athletic Bilbao o Zenit, tra i più blasonati della competizione, ma anche le italiane presenti non hanno fatto male: Milan e Lazio sono già certe del primo posto nei rispettivi gironi, l’Atalanta è già sicura della qualificazione e si giocherà domani sera la prima posizione in classifica.
Squadre da temere ce ne sono, visto che gli azzurri, a causa del gol di St. Juste nel recupero, si ritroveranno in seconda fascia al sorteggio di lunedì: Villarreal, Arsenal, Salisburgo, CSKA Mosca, Lipsia, Atletico Madrid e Sporting Club sono le squadre già qualificate e che impensieriscono i tifosi napoletani.
Per il resto, ancora tutto da decidere con i match di domani sera che chiuderanno il girone. In questa Europa League tante squadre dal passato glorioso come Stella Rossa, AEK Atene, Steaua Bucarest, o trasferte logisticamente complicate come Mosca (Lokomotiv), Belgrado (Partizan) o Ludogorets.
Se la Real Sociedad dovesse riuscire a scavalcare lo Zenit nell’ultimo turno di domani, allora la squadra di Sarri potrebbe anche trovare sul proprio cammino gli spagnoli di Geronimo Rulli, il portiere argentino che in estate era sembrato ad un passo dal vestire l’azzurro.
Questi gli altri scontri che determineranno le altre possibili avversarie azzurre:
- Dinamo Kiev/Partizan Belgrado (B)
- Braga/Ludogorets (C)
- Atalanta (non sorteggiabile)/Lione (E)
- Sheriff Tiraspol/Lokomotiv Mosca/Copenhagen (F)
- Steaua Bucarest/Viktoria Plzen (G)
- Ostersund/Athletic Bilbao (J)
- Zenit/Real Sociedad (L)
Insomma, quello dell’Europa League sarà senza dubbio un cammino faticoso, ma che può essere nelle corde del Napoli. Gli azzurri dovranno abituarsi all’impegno del giovedì, ma possono avere la qualità giusta per arrivare fino in fondo. I sedicesimi, se l’urna di Nyon vorrà, potrebbero essere abbordabili e consentire a Maurizio Sarri un’alternanza importante degli uomini in campo, con l’allenatore libero di decidere poi come agire nel prosieguo della competizione; le squadre più impegnative potrebbero arrivare tra ottavi e quarti e a quel punto la squadra potrebbe anche puntare seriamente l’obiettivo europeo.
Il Napoli sa già cosa significhi arrivare fino in fondo, con una finale sfiorata tre stagioni fa, mentre l’allenatore toscano ha ancora un conto aperto con l’EL: due anni fa, infatti, nella prima stagione sulla panchina azzurra, arrivò l’eliminazione ai sedicesimi per mano del Villarreal dopo essere stati perfetti nel girone di qualificazione. Una eliminazione che grida ancora vendetta e che due anni più tardi, con un Napoli seduto al tavolo delle grandi della coppa, può essere vendicata.
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Il Mattino