Napoli show, altro che Superlega con la cazzimma di Politano

Napoli show, altro che Superlega con la cazzimma di Politano
Nelle ore in cui in tutta Europa risuonano ancora gli echi della figura da due soldi fatta dai ricconi del calcio con la Superlega, non è e non può essere una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nelle ore in cui in tutta Europa risuonano ancora gli echi della figura da due soldi fatta dai ricconi del calcio con la Superlega, non è e non può essere una coincidenza che il Napoli rimanga attaccato al sogno di giocare la Champions vera la prossima stagione e che per farlo scelga di umiliare calcisticamente la Lazio nello stadio che porta il nome di colui che pur essendo il più grande calciatore di tutti i tempi nella testa e nei piedi aveva solo un obiettivo: essere l'idolo dei bambini poveri di Napoli. Sì. I poveri. Non i miliardari delle ricche squadre del Nord. Per questo la vittoria sontuosa del Napoli con la Lazio ha qualcosa di magico ed epico.

Epico perché tutti ieri hanno assistito alla nascita definitiva del capitano del Napoli: non sappiamo se questa sia la miglior stagione di Insigne al Napoli ma sicuramente questa è quella in cui Lorenzo è riuscito a diventare non solo sulla carta ma in campo, nei fatti, il leader e il capitano della squadra. Di suo sulla vittoria di ieri, infatti, ci sono non solo i gol (una prodezza balistica su azione e uno spietato e cinico su rigore) ma il sacrificio continuo di muscoli e corsa per aiutare i reparti arretrati spesso in difficoltà. Ma oltre all'epicità, nella vittoria del Napoli ieri coi biancocelesti c'è pure una bella dose di magia. Perché Hysaj è diventato inspiegabilmente Roberto Carlos e Mertens, visibilmente abbattuto e a tratti assente per un lutto familiare, è riuscito bell'e buono a dedicare un gol meraviglioso alla nonna recentemente scomparsa. Epos e magia, insomma, laddove per restare saldamente aggrappati al treno Champions serviva pure una buona dose di cazzimma. Ma per quella ci sono Politano e Osimhen... 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino