Napoli, caccia al nuovo Manolas: nella lista spunta anche Bremer

Napoli, caccia al nuovo Manolas: nella lista spunta anche Bremer
Un centrale. Piede destro, possibilmente. E in prestito. Le condizioni per fare mercato del Napoli non sono cambiate poi tanto rispetto a questa estate: va abbattuto il monte...

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Un centrale. Piede destro, possibilmente. E in prestito. Le condizioni per fare mercato del Napoli non sono cambiate poi tanto rispetto a questa estate: va abbattuto il monte ingaggio (ora dopo l'addio di Manolas sotto quota 100 milioni) e trovata un'alternativa poco costosa. Tipo Anguissa, per intenderci. E la strategia sarà la stessa: dunque, inutile attendersi che il centrale possa arrivare già all'apertura della sessione invernale. Il primo della lista è sicuramente Bremer ma il Torino non lo cede in prestito senza obbligo di riscatto.

E con Cairo non è mai semplice fare affari. Felix Uduokhai (Augusta) e Davinson Sanchez (Tottenham) ma anche Lucumì (Genk) e Yerry Mina (Everton) sono lì nell'elenco di De Laurentiis e Giuntoli ma alla fine serve una operazione che, in questo bilancio, incida solo nell'ingaggio e non nel costo del cartellino. Insomma, serve l'occasione. Peraltro, nella gerarchia serve una riserva, perché la coppia titolare è composta da Rrhamani e da Koulibaly. A meno che non capiti il nome importante per pensare alla prossima estate quando, si sa, Koulibaly sarà di nuovo sul mercato. Difficile, impossibile che possa invece arrivare un terzino sinistro di ruolo: certo, Reinildo Mandava de Lille piace. Ma piace anche alla Lazio e il Lille a gennaio non lo regala.

Si riapre il caso Hysaj. Perché è stata accolta in Corte d'appello del Tribunale di Napoli la richiesta di sospensione del lodo arbitrale dell'albanese fatta dai difensori del calciatore. Il lodo, dunque, è stato impugnato da Hysaj, dai suoi legali e dal suo agente Mario Giuffredi. L'udienza ora è fissata per marzo. L'albanese era stato condannato poche settimane fa dal collegio arbitrale, presieduto dall'avvocato Luca Fabrizio, a pagare 40 mila euro al club azzurro. Il collegio composto anche da Bruno Piacci (l'arbitro scelto dal Napoli) e Francesco Macrì (scelto da Hysaj e dalla Marat di Giuffredi) depositò a fine novembre la decisione che ridimensionava la richiesta del Napoli che voleva una multa di 61 mila euro e che invece viene fissata in 40 mila euro. Perché è vero che ha preso parte alla sommossa ma «non è indicato tra i promotori (o istigatori) dell'ammutinamento, non risulta che abbia offeso i dirigenti e non tentò di aggredire fisicamente i dirigenti».

Non solo. «Dopo l'episodio si attenne scrupolosamente a tutte le altre direttive societarie e dell'allenatore», si legge nella sentenza. Ma i legali hanno deciso di impugnare il lodo. Cosa che stanno valutando di fare anche gli avvocati che difendono Allan, condannato sia per l'ammutinamento che per la tentata aggressione al vice presidente Edoardo De Laurentiis. In dirittura d'arrivo anche il lodo di Maksimovic: lunedì scorso, a Roma, i legali del serbo hanno inutilmente proposto a De Laurentiis, presente alla discussione del collegio arbitrale, una conciliazione. Ma il Napoli ha respinto la richiesta in attesa del lodo. Una curiosità: Manolas e il Napoli hanno raggiunto una intesa per evitare il lodo per l'ammutinamento.
 

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Il Mattino