Osimhen, preghiere e voglia di gol: «Mi sono messo nelle mani di Dio»

Osimhen, preghiere e voglia di gol: «Mi sono messo nelle mani di Dio»
Luciano Spalletti si è girato verso la panchina dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa. Ha indicato Victor Osimhen e gli ha fatto segno di iniziare il...

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Luciano Spalletti si è girato verso la panchina dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa. Ha indicato Victor Osimhen e gli ha fatto segno di iniziare il riscaldamento. Un gesto semplice. Un gesto che l'attaccate nigeriano aspettava dal 22 novembre del 2021, ovvero dal giorno dopo della maledetta testata di Milano, quella che lo ha messo ko fino a lunedì sera: il giorno del grande ritorno. Una sorta di benedizione, come ci ha tenuto a precisare anche ieri l'attaccante via social. «Sono così fiducioso nel piano di Dio che non mi arrabbio nemmeno quando le cose non vanno come vorrei». 

Victor aveva una voglia matta e già nel riscaldamento pre partita era euforico. Protagonista assoluto nel torello con i compagni, si sbracciava, si dava costantemente da fare: aveva un diavolo per capello. Con Spalletti ne aveva parlato in settimana: se la partita si fosse messa in un certo modo, ci sarebbe stato spazio per lui. Ecco perché quando è arrivato il raddoppio di Lozano a inizio ripresa le sue speranze sono aumentate. Ecco perché adesso la testa di Osimhen è tutta rivolta a domenica, al derby contro la Salernitana, la partita nella quale spera di tornare titolare. Lui, dopo quasi due mesi dalla testata di Srkiniar e quello che sembrava l'inizio di un nuovo calvario. Victor vuole esserci a tutti i costi: dal primo minuto. Spalletti ci sta già pensando anche se al momento si tratta solo di un'ipotesi remota. 

D'altra parte al posto di Osimhen ci sarebbe Mertens, il miglior marcatore nella storia del Napoli. Non ha fatto rimpiangere l'assenza del nigeriano in questi mesi e non intende certo fermarsi adesso. L'accordo con il club azzurro scadrà a fine stagione. Come se non bastasse, poi, c'è l'aspetto emotivo, quello che lega in maniera viscerale Mertens e i tifosi. Il gruppo degli UltraAmici ha lanciato addirittura una petizione online. «Ciro Mertens deve restare a Napoli» è il nome della raccolta di firme che ha già portato a oltre 1700 sottoscrizioni dal 14 gennaio. Un segnale chiarissimo: se fossero i tifosi a decidere, Mertens potrebbe restare a Napoli anche a vita. Intanto Koulibaly con il suo Senegal si è qualificato agli ottavi di finale della Coppa d'Africa. Kalidou rimarrà dunque ancora una settimana in Camerun, con la gara che si disputerà il 25 gennaio. 

Non finiscono, invece, i problemi per la Salernitana che ieri ha ricevuto la sentenza del giudice sportivo. 3-0 contro l'Udinese (il match che non si era giocato lo scorso 21 dicembre) e anche un punto di penalizzazione. Come se non bastasse il club granata ha comunicato che «a seguito dei tamponi effettuati in data odierna, un ulteriore calciatore è risultato positivo al Covid-19. I componenti della squadra attualmente positivi sono sette». 

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Il Mattino