Passa il lodo Klopp, il Sudamerica rinvia le qualificazioni mondiali

Passa il lodo Klopp, il Sudamerica rinvia le qualificazioni mondiali
Con una decisione inaspettata e che sicuramente fa felici molti allenatori, la Conmebol – in sintonia con Gianni Infantino, presidente Fifa - ha deciso di sospendere il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Con una decisione inaspettata e che sicuramente fa felici molti allenatori, la Conmebol – in sintonia con Gianni Infantino, presidente Fifa - ha deciso di sospendere il doppio turno di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022 previsto per la fine di marzo. E chissà che la Uefa non possa prendere la stessa decisione per salvaguardare la salute dei calciatori e per evitare il pericolo di contagi Covid. Passa il lodo Klopp quindi, che in settimana aveva esplicitamente chiesto al Liverpool di bloccare quei calciatori che avrebbero dovuto, al rientro, mettersi in quarantena per 10 giorni (seguito poi da tutti i suoi colleghi inglesi, primis Guardiola). Ma andiamo con ordine: ieri, con un comunicato ufficiale, il consiglio Conmebol ha spiegato che per via «dell’impossibilità di avere tempestivamente tutti i giocatori sudamericani» ha preso la decisione di stoppare il tutto. Se ne riparlerà in futuro, probabilmente tra settembre e ottobre. Sarebbero state 10 le partite in programma dal 25 al 31 marzo. E sarebbero stati molti i calciatori “italiani” che avrebbero dovuto sobbarcarsi un viaggio transoceanico per rispondere alla convocazione.

Partendo dai bianconeri Cuadrado (che con la sua Colombia avrebbe dovuto affrontare Brasile e Paraguay) e Alex Sandro, (Bentancur, positivo, sarebbe comunque rimasto bloccato dal coronavirus) e passando ai biancocelesti Correa (Argentina che sa la sarebbe dovuta vedere con Uruguay e Brasile) e Caicedo (l’Ecuador avrebbe dovuto giocare contro Venezuela e Cile). Ma è moltissima la schiera di calciatori che non si muoveranno dai propri centri sportivi: Lautaro Martinez, Alexis Sanchez, Vidal, De Paul, Musso, Zapata, Muriel, Ospina e Pulgar solamente per citarne alcuni. Loro continueranno a lavorare con il club d’appartenenza. Ma si esulta, evidentemente, anche in tutta Europa. «La Fifa - si legge nella nota emanata ieri dalla federazione sudamericana - analizzerà la riprogrammazione delle date in coordinamento con la Conmebol e con le federazioni associate. Presto verranno studiate le diverse opzioni per lo svolgimento delle partite». A mettere a repentaglio il normale svolgimento delle partite inoltre, erano arrivate le parole del Ministro della salute della Colombia, Fernando Ruiz Gomez: «Non saprei come giustificarlo vista la situazione attuale e le varianti, e non possiamo fare eccezioni: la pandemia non lo permette» aveva detto, anticipando che il Brasile non avrebbe avuto la possibilità di atterrare in vista della gara di Barranquilla. Ripercussioni comunque ce ne saranno sicuramente anche in Europa: sarebbero già partite le richieste alla Uefa di fare “copia e incolla” della presa di posizione della Conmebol. Troppo alto il rischio di contagi. Ceferin ci sta pensando per alleggerire i malumori che inevitabilmente si creeranno. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino