Il Pomigliano resta nelle mani di Raffaele Pipola. Questo l'esito del lungo e travagliato iter innescatosi lo scorso 21 giugno con le dimissioni del presidente granata. Da...
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«Siamo sicuri - commentano gli assessori Pasquale Sanseverino e Raffaele Sibilio - che questa soluzione garantirà una società solida e foriera di grandi successi».
Una scelta di cuore, assicura Raffaele Pipola. «L'Amministrazione comunale le ha provate tutte per trovare un mio successore. Le difficoltà incontrate - nessun imprenditore locale si è fatto avanti - testimoniano evidentemente quanto sia dura portare avanti un impegno del genere. Personalmente non me la sentivo di far sparire il calcio a Pomigliano, ecco perché ho prima provveduto all'iscrizione e poi ritirato le dimissioni. Avrei preferito che qualcuno si facesse avanti, certo, anche in considerazione di un grave problema personale che mi impedirà di dedicarmi a tempo pieno al Pomigliano. Ecco perché ho scelto Ammaturo come diggì: a lui il compito di reperire sponsor sul territorio e di operare tutte le scelte connesse all'aspetto tecnico».
Sarà Sergio La Cava a sedere in panchina, come confermato dal neo diggì. «Avremo da combattere quest'anno, ci sarà dunque bisogno di gente motivata e disposta a dare tutto per la causa granata, sempre nel rispetto delle esigenze di bilancio. La Cava è perfettamente in linea con questo profilo. È un professionista navigato, una persona corretta e per niente venale. Sarà lui la nostra guida».
Difficile si riparta da qualche elemento della passata stagione. «Sono stati tutti svincolati. La nostra - continua Ammaturo - sarà dunque una rifondazione. Tempo una settimana e metteremo su il nostro gruppo. Sarà un organico giovane, con qualche pedina d'esperienza».
Confermato il Vallefuoco quale sede delle gare interne dei granata - sempre che il Gobbato non torni disponibile a campionato in corso - mentre gli allenamenti si svolgeranno presso una struttura sportiva di Castello di Cisterna, di proprietà dello stesso patron Pipola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino