Italia-Inghilterra, Raspadori il grande assente: due ore in ritiro per rassicurare Mancini

Jack corre da solo a Castel Volturno: tornerà in campo col Milan

Jack Raspadori
Avrebbe preferito essere protagonista di Italia-Inghilterra invece che malinconicamente ad allenarsi a Castel Volturno per provare a farcela, almeno, con il Milan. La notizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Avrebbe preferito essere protagonista di Italia-Inghilterra invece che malinconicamente ad allenarsi a Castel Volturno per provare a farcela, almeno, con il Milan. La notizia buona è che il 2 aprile andrà in panchina, tornerà a essere convocato, ma è chiaro che per Jack Raspadori sono stati dei giorni particolarmente amari: un recupero sul filo della speranza, perché fino alla fine l'ex Sassuolo ha creduto di potercela fare. E ieri sarebbe stato titolare nel suo Maradona, con la nove sulle spalle, prima punta là nel mezzo del tridente che il ct avrebbe creato per lui. Ma l'iter riabilitativo in seguito alla diagnosi di distrazione di secondo grado del muscolo semimembranosa della coscia sinistra ha avuto dei piccoli rallentamenti: poteva farcela, magari, con Malta. Ma sarebbe stato un rischio troppo grosso per Mancini (e per il Napoli) imbarcare Raspa senza la certezza di un recupero totale. Perché accidenti di questo tipo - come teme il medico Canonico - hanno un grosso pericolo: la ricaduta. Che quasi sempre porta più guai dell'acciacco originario. Dunque, Raspadori ha compreso che non era il caso di spingere sull'acceleratore. Eppure Mancini ci ha sperato fino alla fine a un recupero record: ma si è dovuto arrendere.

Però lui del gruppo azzurro ormai è una certezza. Non solo perché a Napoli c'era il blocco di Wembley ma perché con i suoi 22 anni è uno dei punti di forza dell'Italia su cui punta il ct della Nazionale. L'altra sera, quindi, Raspadori è stato per circa due ore nel ritiro azzurro sul lungomare, a salutare lo staff e tutta la comitiva. E anche ieri sera era allo stadio per assistere al primo match di qualificazione agli Europei. «C'è un clima straordinario nel Napoli e questa atmosfera sta facendo la differenza», spiega ai canali della Figc. Raspadori ha svolto allenamento ancora una volta personalizzato in mezzo al campo, poi tanta palestra: se tutto andrà come è previsto, dovrebbe tornare in gruppo lunedì prossimo. Dunque in tempo utile per aggregarsi alla prima delle tre Napoli-Milan di questo folgorante aprile.

Il ruolo di vice Osimhen non gli dà noia: gli pesa, però, non aver recuperato da questo infortunio. E certamente a Spalletti fischiano le orecchie quando il ct invita i tecnici della serie A a far giocare di più gli italiani. Ma Raspadori sa bene che questa sarebbe stata una stagione così. E nonostante le presenze con il contagocce, ha conquistato (con Immobile) un ruolo di primo piano tra i centravanti di questa Italia. Intanto, oggi si allenerà ancora: il Milan è nel mirino. Pochi minuti per dire che è tornato. In vista di questo ultimi rush di primavera, il Jack serve sempre. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino